CCIAA Firenze: Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle imprese fiorentine

La Camera di Commercio di Firenze ha pubblicato il bando Voucher Digitali I4.0 - Misura B con l'obiettivo di:

  • Sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0 attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;
  • Promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
  •  Favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

Possono presentare domanda di contributo le imprese che:

  • Siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014;
  • Abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto 

Il bando finanzia interventi che riguardino l’introduzione in azienda di almeno una tecnologia dell’Elenco 1 con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2.


Elenco 1 - Utilizzo delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

 

  • a) Robotica avanzata e collaborativa;
  • b) Interfaccia uomo-macchina;
  • c) Manifattura additiva e stampa 3D;
  • d) Prototipazione rapida;
  • e) Internet delle cose e delle macchine;
  • f) Cloud, fog e quantum computing;
  • g) Cyber security e business continuity;
  • h) Big data e analytics;
  • i) Intelligenza artificiale;
  • j) Blockchain;
  • k) Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • l) Simulazione e sistemi cyberfisici;
  • m) Integrazione verticale e orizzontale;
  • n) Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  • o) Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
  • p) Sistemi di e-commerce;
  • q) Sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  • r) Soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  • s) Connettività a Banda Ultralarga.

Elenco 2 - Utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

 

  • a) Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet (il progetto complessivo potrà contenere anche soluzioni software di adeguamento del registratore di cassa per la gestione della cd “lotteria degli scontrini”);
  • b) Sistemi fintech;
  • c) Sistemi EDI, electronic data interchange;
  • d) Geolocalizzazione;
  • e) Tecnologie per l’in-store customer experience;
  • f) System integration applicata all’automazione dei processi;
  • g) Tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • h) Programmi di digital marketing;
  • i) Soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.

Al momento della presentazione della domanda, i progetti possono essere di tre tipologie:

 

  • a) Già terminati;
  • b) In fase di realizzazione;
  • c) Non ancora iniziati.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le spese per:

  • a) Servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste dal bando;
  • b) Acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2021 fino al 90° giorno successivo alla data della determinazione di approvazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo.
Per essere ammessi al contributo i progetti devono superare un importo minimo di spesa pari a Euro 3.000.
Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento.

Misura del contributo a fondo perduto 

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, sotto forma di un voucher pari al 70% delle spese ammissibili e dell’importo massimo di 6.000 €.
Alle imprese in possesso del Rating di Legalità è riconosciuta, fino all’esaurimento dell’apposita riserva economica, una premialità di euro 250.

Quando presentare domanda

Le richieste di voucher devono essere trasmesse, esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 8:00 del 29 aprile 2021 alle ore 21:00 del 14 maggio 2021.
È prevista una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

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Sono finanziabili spese per consulenza, formazione e strumenti digitali.

Le domande vanno presentate dal 7 al 14 luglio 2025. La valutazione sarà a sportello.

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  1. Innovazione digitale 4.0

  2. Transizione energetica 

Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.

Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.

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Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.

Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.