La Camera di Commercio di Treviso-Belluno ha pubblicato ha pubblicato il Bando Contributi per la Digitalizzazione I4.0 con l’intento di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.
Possono fare richiesta di contributo le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese attive e aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Treviso-Belluno.
Il Bando prevede due differenti tipologie di intervento denominate Misura A e Misura B.
La MISURA A riguarda l’acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie di innovazione tecnologica I4.0, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi, erogati esclusivamente da un fornitore tra quelli elencati dal bando.
Le tecnologie oggetto degli interventi di cui alla Misura A sono indicate dal bando con i seguenti due elenchi :
Elenco 1- Tecnologie abilitanti
Elenco 2 - altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1
La MISURA B, relativa all’acquisto di beni strumentali di cui agli allegati A e B della L. 11 dicembre 2016 n. 232 e s.m.i., finanzia gli investimenti in beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale strettamente connessi al progetto di digitalizzazione aziendale secondo il modello Impresa 4.0.
Nel caso di acquisto di beni strumentali (Misura B), è necessaria un’autodichiarazione del legale rappresentante o perizia tecnica giurata o attestato di conformità, attestanti che il bene possiede:
Nell’ambito della Misura A sono ammissibili solo i costi direttamente riguardanti la fornitura dei servizi di consulenza relativi alle tecnologie abilitanti indicate dal bando.
Nell’ambito della Misura B non sono in ogni caso ammissibili spese per l’acquisto di beni destinati ad essere ceduti in comodato d’uso a terzi nonché investimenti effettuati in leasing, con contratto di locazione o altre forme assimilabili.
Eventuali costi di installazione, montaggio e allacciamento sono ammissibili entro il limite massimo del 10% del valore dei beni acquistati.
I beni devono essere nuovi e regolarmente iscritti nella contabilità aziendale nelle categorie immobilizzazioni materiali e immateriali dell’attivo dello stato patrimoniale dell’impresa.
Sono ammissibili i costi di consulenza per la predisposizione del Piano di Innovazione digitale dell’impresa e della perizia tecnica giurata richiesta dal bando.
Sono ammissibili gli interventi avviati dal 1° gennaio 2021 nonché le spese sostenute fino al termine ultimo per la presentazione della domanda di contributo.
Tutte le spese ammissibili devono riguardare interventi realizzati esclusivamente presso la sede dell’impresa e la/le eventuale/i unità locale/i ubicate nella circoscrizione territoriale di Treviso e Belluno.
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili e fino all’importo massimo di 18.000 euro così determinabile:
Quando presentare domanda
Le richieste di contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica dalle ore 10:00 del 29 marzo 2021 fino al momento in cui risulteranno esaurite le risorse stanziate e, comunque, entro e non oltre le ore 24:00 del 30 novembre 2021.
Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo attivano lo sportello 2024 del bando “Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.
Nuovo decreto finalizzato all'incentivazione dei processi di capitalizzazione delle PMI tramite l'incremento dell'ammontare del contributo a fronte di investimenti previsti dal decreto 22/4/2022.
A fronte dell'aumento di capitale, il contributo è incrementato:
a. al 5% per le micro e piccole imprese;
b. al 3,575 % per le medie imprese.
Al via l'incentivo della CCIAA dell’Umbria per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
La Camera di commercio assegna un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di contributo di euro 7.000,00.