Decreto Cura Italia: Prevista la trasformazione dei crediti deteriorati in crediti d'imposta

Il Decreto Cura Italia interviene a sostegno delle imprese che hanno crediti deteriorati, anche non di natura bancaria, stabilendo la possibilità di:

  • Trasformare in credito di imposta le perdite fiscali non ancora portate in diminuzione dell’imponibile al momento della cessione dei crediti stessi;
  • Trasformare in credito di imposta le Dta (deferred tax assets) relative alle eccedenze ACE non ancora dedotte né fruite tramite credito di imposta alla data della cessione del deteriorato.

Il bonus riguarda le cessioni a titolo oneroso di crediti in sofferenza di natura commerciale e finanziaria accadute tra il 17 marzo 2020 (data di entrata in vigore del decreto) ed entro il 31 dicembre 2020.

Possono beneficiare del bonus per crediti deteriorati (NPL):

  • Le società residenti; 
  • Le stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti (per le DTA).

 L’agevolazione non si applica alla cessione di crediti infragruppo.

La trasformazione delle Dta avviene alla data della cessione dei crediti e perciò il credito d’imposta sarà per l’intero ammontare alla data della cessione degli Npl.

Il credito d’imposta nato nel 2020 è immediatamente compensabile e verrà monitorato nella dichiarazione del 2021.

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I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.