Ministero della Cultura: Contributi a fondo perduto per progetti di rigenerazione dei borghi storici.

L’Avviso Imprese Borghi promosso dal Ministero della Cultura è finalizzato a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo attraverso iniziative volte a favorire la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici.

Particolare attenzione è posta alla sostenibilità ambientale, incoraggiando progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare.

È prevista l’assegnazione di contributi a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili per un massimo di € 75.000.

Quale contributo prevede il Bando del Ministero della Cultura a sostegno dei borghi storici?

Il Bando del Ministero della Cultura a sostegno dei borghi storici prevede la concessione di un contributo a fondo perduto del 90% delle spese ammesse, elevabile fino al 100% in caso di nuove imprese o imprese giovanili e/o femminili, e dell'importo massimo concedibile di 75.000 euro per ogni impresa richiedente.

Quali sono gli interventi agevolabili dal Bando del Ministero della Cultura a sostegno dei borghi storici?

Il Bando del Ministero della Cultura a sostegno dei borghi storici agevola i progetti imprenditoriali volti a rilanciare le economie locali nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio e che potranno essere articolati in coerenza con i seguenti campi di intervento:

  • 024 - Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI e misure di sostegno: progetti destinati al risparmio energetico collegato alle sedi aziendali o ai processi produttivi/organizzativi, a ridurre le emissioni derivanti dai trasporti e dalla mobilità collegata alle attività aziendali, ad introdurre o incrementare l’uso di fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico e l'eolico, al rinverdimento di aree e stabilimenti aziendali, all’introduzione di processi di economia circolare nonché altre misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
  • 128 - Protezione, sviluppo e promozione dei beni turistici pubblici e dei servizi turistici: progetti di investimento volti a rafforzare e qualificare l’offerta di beni e servizi nel quadro degli obiettivi di incremento dell’attrattività locale.

Quali spese agevola il Bando del Ministero della Cultura a sostegno dei borghi storici?

Il Bando del Ministero della Cultura a sostegno dei borghi storici agevola le seguenti spese:

  • a) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
  • b) beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, correlate all’iniziativa da realizzare;
  • c) opere murarie fino al limite massimo del 40% dell’iniziativa di spesa ammissibile. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile.

Inoltre, sono ammissibili le seguenti spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% della spesa ammissibile:

  • a. materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo;
  • b. utenze relative alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale di investimento;
  • c. canoni di locazione relativi alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale;
  • d. prestazioni di servizi connesse all’attività agevolata;
  • e. costo del lavoro dipendente da assumere a seguito della realizzazione dell’iniziativa imprenditoriale che non benefici di altre agevolazioni

Chi può beneficiare delle agevolazioni previste dal Bando del Ministero della Cultura a sostegno dei borghi storici?

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Bando del Ministero della Cultura a sostegno dei borghi storici le micro, piccole e medie imprese, che intendono realizzare un’attività da localizzare nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse.

Inoltre, possono beneficiare dei contributi le imprese agricole per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Naturalmente le imprese richiedenti, anche in forma di collaborazione, devono avere unità locali ubicate, o che si impegnano a localizzare, nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse.

Quando presentare la domanda per partecipare al Bando del Ministero della Cultura a sostegno dei borghi storici?

Le domande di contributo devono essere presentate fino alle ore 18.00 del giorno 11 settembre 2023 solo in modalità telematica.

Il contributo è concesso con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato al progetto.

Per ulteriori informazioni contattaci allo 059/362285 oppure scrivi a info@esclamativa.it 

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  1. Innovazione digitale 4.0

  2. Transizione energetica 

Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.

Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.

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Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.

Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.

 

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