Con il "Bando per il sostegno di progetti di innovazione sociale" la regione Emilia Romagna intende sostenere lo sviluppo di innovazioni a impatto sociale, che favoriscano soluzioni collaborative tese a migliorare il benessere e ridurre le disuguaglianze, attraverso il sostegno a investimenti materiali ed immateriali per accrescere la capacità produttiva, il grado di coinvolgimento delle platee interessate e sviluppando aree di business in settori di attività economica per le quali il valore economico si integra con il valore sociale prodotto per le comunità di riferimento puntando a generare sistemi di inclusione sociale sempre più efficaci nel rispondere ai bisogni dei cittadini ed efficienti nell’utilizzo delle risorse.
Le risorse messe a disposizione dalla Regione sono pari a complessivi € 3.000.000,00. Il contributo previsto sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 60% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi euro 100.000. L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a euro 70.000.
Sono ammissibili a finanziamento i progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti e/o servizi e/o al miglioramento di prodotti e/o servizi esistenti necessari, anche attraverso l’attivazione di nuove relazioni, a soddisfare bisogni sociali, già consolidati oppure emergenti, riferiti a determinate comunità di persone/utenti/gruppi di individui e/o a determinati territori. In particolare, gli interventi compresi nei progetti potranno prevedere in via non esclusiva:
L’individuazione dei bisogni sociali da soddisfare dovrà essere già stata effettuata alla data della presentazione della domanda e dovrà essere, di norma, la risultante di un processo, di partecipazione, coinvolgimento o ingaggio di utenti e destinatari dei servizi anche nella forma di co-progettazione e co-programmazione.
Gli elementi minimi da indicare per quanto riguarda il progetto di innovazione sociale sono:
Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e conclusi entro la data del 31 dicembre 2024 e:
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
Possono presentare domanda di contributo i soggetti, enti, organizzazioni privati, iscritti nel repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA, ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche).
I soggetti indicati devono possedere, al momento della presentazione della domanda di contributo, i seguenti requisiti soggettivi di ammissibilità:
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del giorno 31 ottobre 2023 alle ore 13.00 del giorno 30 gennaio 2024.
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà di tipo valutativo a graduatoria.
Il bando “Login Business”, finanziato dal PNRR e destinato alle imprese del settore trasporto merci e logistica, sostiene la digitalizzazione della catena logistica con contributi fino al 100% delle spese. Sono ammessi progetti relativi a piattaforme digitali, ottimizzazione dei carichi, dematerializzazione documentale e formazione.
La Regione del Veneto promuove la diffusione delle fonti rinnovabili e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) attraverso un nuovo bando a fondo perduto che sostiene fino al 40% degli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Le domande potranno essere presentate dal 24 luglio al 30 ottobre 2025, e la selezione dei progetti avverrà tramite procedura a graduatoria, premiando le proposte più innovative e ad alto impatto sociale e ambientale.
Il bando RI.CIRCO.LO. C&D 2025 promosso da Regione Lombardia sostiene le PMI lombarde che investono in progetti di economia circolare nelle filiere delle costruzioni e demolizioni (C&D) e nelle attività di bonifica, attraverso contributi a fondo perduto fino al 60% e una dotazione finanziaria complessiva di 1,5 milioni di euro.