La Regione Veneto ha pubblicato il Bando per l’erogazione di contributi a favore della produzione cinematografica e audiovisiva al fine di sostenere le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva in Veneto per la realizzazione esecutiva delle riprese, la realizzazione tecnica dell’opera e la post-produzione al fine di:
Possono fare richiesta di contributo le micro, le piccole e le medie imprese che realizzano investimenti per la produzione di opere audiovisive e che, alla data della presentazione della
domanda di agevolazione soddisfano i seguenti requisiti:
Non possono beneficiare dei contributi previsti dal bando le persone fisiche, nonché le fondazioni, gli istituti, le università, le associazioni e altri soggetti giuridici che operano nell’interesse pubblico.
Le imprese aventi sede legale in Paesi al di fuori del territorio dell’Unione Europea sono tenute a stipulare un accordo di coproduzione o un contratto di produzione esecutiva con un’impresa avente residenza fiscale nell’Unione, la quale si configurerà come soggetto richiedente che dovrà essere titolare di tutte le spese ammissibili.
Nel caso di coproduzioni sarà considerata beneficiaria la singola impresa che presenta la domanda. Possono far parte della coproduzione soggetti che non possiedono i requisiti previsti dal presente articolo, quali le grandi imprese, ma non possono beneficiare dell’aiuto.
Sono ammissibili ad agevolazione le opere audiovisive, realizzate in tutto o in parte in Veneto, che rientrano nelle categorie di seguito indicate:
I progetti di realizzazione delle opere audiovisive alla data di presentazione della domanda di contributo, devono possedere i seguenti requisiti:
Sono ammissibili a contributo le spese, da sostenersi nel territorio veneto per la realizzazione esecutiva delle riprese, per la realizzazione tecnica dell’opera e per la post-produzione, con riferimento alle seguenti tipologie:
Ai fini della loro ammissibilità le spese devono essere sostenute esclusivamente dal beneficiario ed essere sostenute e pagate dal giorno successivo alla presentazione della domanda di contributo.
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto la cui percentuale, calcolata sull' ammontare delle spese ammissibili, viene determinata in ragione del punteggio attribuito alla proposta produttiva dalla Commissione tecnica di valutazione, come di seguito indicato:
da 60 a 70 punti = 20%
da 71 a 80 punti = 30%
da 81 a 90 punti = 40%
> 90 = 50%
Il contributo massimo per le sezioni fiction e animazione è di 200.000 euro mentre per le sezioni doc, short ed XR è di 30.000 euro.
La domanda di sostegno potrà essere presentata dalle ore 10.00 dell' 11 ottobre alle ore 15.00 del 13 dicembre 2021.
Le agevolazioni di cui al presente bando sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
Pubblicato il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici, per favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma, attraverso il finanziamento di progetti di nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento di quelle attività che, tramite l’offerta di beni e servizi, siano realmente idonee ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone nelle aree stesse.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa ritenuta ammissibile. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 20.000,00.
La Regione Emilia Romagna, con questo Bando, intende supportare la riqualificazione delle imprese operanti nei settori del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali, favorendo la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti atti a introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e di innovazione digitale e tecnologica necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati nonché le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo fino a complessivi euro 70.000,00.
Il decreto CER, nel perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, disciplina le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi previsti dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.
Il Titolo II del decreto reca disposizioni per la definizione degli incentivi sotto forma di tariffa incentivante sulla quota di energia condivisa per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e si applica fino al trentesimo giorno successivo alla data del raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.
Il Titolo III del decreto reca disposizioni per l’erogazione di contributi in conto capitale fino al 40 per cento dei costi ammissibili per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti attraverso la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, anche abbinati a sistemi di accumulo di energia in attuazione della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.
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