GDPR, il bilancio della Commissione UE a otto mesi dalla sua applicazione

La Commissione UE ha reso noto che, nel corso degli otto mesi successivi all’adozione del regolamento comunitario sulla protezione dei dati personali (GDPR del 25 maggio 2018), sono stati numerosi (circa 95.000) i reclami dei cittadini indirizzati alle autorità nazionali preposte alla verifica del rispetto delle normativa europea sulla privacy.
Si tratta di un dato significativo che conferma l’efficacia del regolamento europeo nel dare alle persone un ruolo maggiormente attivo nella tutela dei propri dati.
I reclami dei cittadini europei hanno riguardato principalmente:

  • società di telemarketing (sia in relazione alle telefonate sia alle e-mail);
  • telecamere a circuito chiuso;
  • impianti di sorveglianza.

Sono state invece 255 le investigazioni, avviate per effetto di segnalazioni di privati e autorità nazionali, da cui sono scaturite sanzioni, in alcuni casi piuttosto salate (50 milioni di euro ad Alphabet, la società che controlla Google).
Interessante il caso della piattaforma di chat in lingua inglese, Knuddels.de, che si è vista comminare una sanzione di soli 20.000 euro in luogo di una ben più onerosa sanzione del 4 % dei ricavi lordi annuali , prevista dal regolamento, grazie alla collaborazione dimostrata nella ricerca della soluzione alla fuga di dati personali dei suoi utenti che si era verificata.

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Scadrà ad agosto un bando di Horizon 2020 finalizzato destinato a finanziare progetti di ottimizzazione del trattamento dei dati in ottemperanza al GDPR.

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Esclamativa 09/05/2025 Regione Toscana: contributi a fondo perduto per investimenti in energia rinnovabile

La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • Impianti solari fotovoltaici;
  • Impianti eolici;
  • Impianti micro e mini idroelettrico;
  • Sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.

Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.

Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.

Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.

Esclamativa 08/05/2025 Regione Lombardia - PMI: contributi a fondo perduto per l'ottenimento della parità di genere

La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.

A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.

Due le linee di finanziamento:

  • Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;

  • Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.

La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.

I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.

Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.

Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.

Esclamativa 07/05/2025 RUBRICA SMART 5.0 - Stage V: il passepartout per accedere al Piano Transizione 5.0

Con il Piano Transizione 5.0 si aprono scenari interessanti anche per il comparto agricolo, grazie alla possibilità di accedere a importanti agevolazioni per la sostituzione di trattrici e macchine semoventi non stradali.

Grazie ad un recente aggiornamento normativo (FAQ 4.24 del 10 aprile 2025), quando questi mezzi sono dotati di motorizzazione Stage V e vanno a sostituire veicoli obsoleti con motori Stage I o precedenti possono rientrare nei progetti agevolati previsti dal Piano Transizione 5.0

Nell’articolo della Rubrica 5.0 Smart, l’ing. Salvatore Rossini – Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa – illustra nel dettaglio come sfruttare al meglio questa opportunità.