Corte di giustizia europea: videosorveglianza privata e privacy

La Corte di giustizia europea, con la sentenza dell’11 dicembre 2014, causa C-212/13, si è espressa relativamente all’utilizzo da parte di privati delle riprese della loro telecamera, che riprendeva la strada pubblica, al fine di individuare alcuni autori di atti vandalici sulla loro abitazione e sul fatto che uno degli stessi si sia lamentato della lesione della sua privacy. Pertanto i giudici europei si sono posti il quesito seguente: se le riprese domestiche rappresentano un trattamento di dati, soggetto alla direttiva europea sulla privacy (n. 95/46/CE), o se costituiscono un’attività lecita permessa senza vincoli ai soggetti privati.
 
Secondo la Corte di giustizia europea, in primo luogo le riprese con la telecamera di famiglia consistono in un trattamento di dati personali in quanto la registrazione dell’immagine di una persona permette di identificarla e si tratta di un trattamento automatizzato. 
In secondo luogo tale trattamento di dati non è considerabile come impiego effettuato da persone fisiche per soli scopi personali o domestici - caratteristica per cui sarebbe escluso dall’applicazione della normativa sulla privacy - in quanto la videosorveglianza si estende allo spazio pubblico, oltre l’ambito privato della persona che tratta i dati.  
Nella sentenza, inoltre, si ricorda che si deve bilanciare l’interesse alla privacy con quello legittimo del responsabile del trattamento alla tutela dei propri beni, salute, vita e della sua famiglia. 
Con riferimento al secondo interesse indicato, nell’ordinamento italiano il provvedimento generale del garante della privacy dell’8 aprile 2010 sulla videosorveglianza (Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29 aprile 2010) precisa che il codice della privacy (decreto legislativo 196/2003) non si applica alla videosorveglianza svolta da persone fisiche per scopi puramente personali, a condizione che i dati non vengano comunicati sistematicamente a terzi o diffusi. Esempi di tali casi sono: gli strumenti di videosorveglianza capaci di identificare coloro che si accingono ad entrare in luoghi privati (videocitofoni o altre apparecchiature rilevanti immagini o suoni, anche tramite registrazione), oltre a sistemi di ripresa installati nei pressi di immobili privati ed dentro condomini e loro pertinenze (quali posti auto e box).
Tuttavia tale provvedimento generale stabilisce che, per non incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata (art. 615-bis c.p.), l'angolo visuale delle riprese deve essere circoscritto ai soli spazi di propria esclusiva pertinenza (ad esempio antistanti l'accesso alla propria abitazione) escludendo ogni forma di ripresa, anche senza registrazione di immagini, su aree comuni o antistanti l'abitazione di altri condomini.
 
News & Eventi
Esclamativa 12/06/2025 Ministero del Turismo: contributi a fondo perduto per imprese turistiche nei territori sciistici dell’Appennino

Il Ministero del Turismo ha stanziato 13 milioni di euro da erogare in contributi a fondo perduto per sostenere le attività turistiche nei comprensori e nelle aree sciistiche della dorsale appenninica, che abbiano subito una riduzione dei ricavi pari almeno al 30% nel periodo compreso tra il 1° novembre 2023 e il 31 marzo 2024, rispetto allo stesso intervallo del biennio precedente.

I contributi saranno ripartiti tra i beneficiari in proporzione alle perdite economiche effettivamente subite.

Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 dell’11 giugno 2025 alle ore 12.00 del 10 luglio 2025.

Esclamativa 10/06/2025 Ministero del Turismo: contributi a fondo perduto per il settore turistico-ricettivo

Il Ministero del Turismo ha annunciato l' arrivo di un nuovo bando da 109 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese del settore turistico-ricettivo.

La misura prevede contributi a fondo perduto fino al 30% delle spese ammissibili, entro il tetto di 4,5 milioni di euro per progetto.

Sono previste a maggiorazioni per specifiche categorie di imprese e interventi.

In attesa del bando, ulteriori dettagli nella news completa

Esclamativa 05/06/2025 Regione Lombardia: contributi a fondo perduto e garanzia per l'efficientamento energetico delle imprese

La Regione Lombardia ha annunciato una misura dedicata alle micro, piccole e medie imprese per sostenere investimenti in efficientamento energetico e riduzione dell’impatto ambientale dei cicli produttivi.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 43.232.662,12 euro.

L’agevolazione comprende un contributo a fondo perduto e una garanzia gratuita su un finanziamento a medio lungo termine concesso ed erogato dai soggetti finanziatori.

Le domande di partecipazione saranno valutate con modalità a sportello, in base all’ordine cronologico di arrivo. In attesa del bando attuativo.