Stabilite anche le tempistiche e le regole per chi ha già inviato comunicazioni precedenti per investimenti conclusi dopo il 31 dicembre 2024.
La piattaforma telematica GSE è attiva e accessibile con SPID tramite l’area dedicata “Transizione 4.0”. È disponibile un modello editabile che le imprese devono compilare per inviare la comunicazione.
Le nuove regole rispondono al tetto di spesa introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), che ha limitato le risorse disponibili a 2,2 miliardi di euro.
Le imprese che hanno già trasmesso comunicazioni, sia in via preventiva sia di completamento, secondo il decreto del 24 aprile 2024, per investimenti conclusi dopo il 31 dicembre 2024, devono ora inviare il nuovo modello:
L’ordine cronologico precedente è mantenuto solo se il nuovo modello viene inviato entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto.
Entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, devono inoltre confermare l’acconto e inviare la comunicazione di completamento entro i tempi previsti.
Chi non si adegua entro i 30 giorni perde la priorità acquisita e deve ripresentare la comunicazione con le nuove modalità.
La procedura si articola in tre fasi:
Comunicazione preventiva: da inviare entro il 31 gennaio 2026, indicando l’investimento previsto e il credito d’imposta richiesto. L’ordine cronologico di invio determina la priorità per accedere alle risorse disponibili.
Conferma dell’acconto: entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, va inviata la prova del pagamento dell’acconto pari ad almeno il 20% del valore dell’investimento.
Comunicazione di completamento:
Entro il 31 gennaio 2026 per investimenti completati entro il 31 dicembre 2025;
Entro il 31 luglio 2026 per investimenti conclusi entro il 30 giugno 2026.
In caso di esaurimento delle risorse, le domande saranno comunque registrate e tenute in considerazione in caso di nuovi fondi, sempre nel rispetto dell’ordine di arrivo.
Il Ministero aggiorna mensilmente l’elenco delle imprese ammesse, con il credito spettante in base alle comunicazioni di completamento. Il credito d’imposta sarà utilizzabile in compensazione dal decimo giorno del mese successivo all’invio dei dati all’Agenzia delle Entrate.
Non rientrano nella nuova modalità di prenotazione:
Investimenti completati nel 2024;
Investimenti completati nel 2025 ma con ordine accettato e acconto versato entro il 31 dicembre 2024 (almeno il 20%).
Per questi casi, continuano ad applicarsi le regole previste dal decreto direttoriale 24 aprile 2024, con invio:
Preventivo e consuntivo per investimenti dal 30 marzo 2024;
Solo consuntivo per investimenti tra il 1° gennaio 2023 e il 29 marzo 2024.
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La Regione Piemonte ha annunciato la prossima pubblicazione di un bando a sostegno della competitività e sostenibilità delle micro, piccole e medie imprese, nell’ambito del PR FESR 2021–2027.
L’intervento è finalizzato a favorire la diversificazione industriale, l’accesso a nuovi mercati, la transizione tecnologica e la transizione sostenibile, attraverso l’ottenimento di certificazioni volontarie riconosciute a livello nazionale e internazionale.
Il contributo sarà erogato in forma di fondo perduto, con un’intensità compresa tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 100.000 euro per impresa.
Ulteriori dettagli operativi saranno comunicati con la pubblicazione ufficiale del bando
AGGIORNAMENTO
Con la DGR n. 557 del 21 maggio 2025, la Regione Veneto aggiorna le disposizioni del Fondo Veneto Energia: limite di spesa agevolabile elevato a 1.000.000 € e ammessi anche interventi di efficientamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento senza obbligo di sostituzione.
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La Regione Veneto ha istituito il Fondo Energia, una misura strategica con una dotazione finanziaria di 31 milioni di euro per incentivare gli investimenti delle imprese nell’efficientamento energetico e nell’adozione di fonti rinnovabili.
L’iniziativa è destinata a imprese venete di diversi settori e professionisti con Partita IVA attiva.
Il Fondo prevede:
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per le imprese venete di innovare e contribuire alla transizione verso un’economia sostenibile a basse emissioni di carbonio.
Il Ministero del Turismo ha stanziato 13 milioni di euro da erogare in contributi a fondo perduto per sostenere le attività turistiche nei comprensori e nelle aree sciistiche della dorsale appenninica, che abbiano subito una riduzione dei ricavi pari almeno al 30% nel periodo compreso tra il 1° novembre 2023 e il 31 marzo 2024, rispetto allo stesso intervallo del biennio precedente.
I contributi saranno ripartiti tra i beneficiari in proporzione alle perdite economiche effettivamente subite.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 dell’11 giugno 2025 alle ore 12.00 del 10 luglio 2025.