Legge di Bilancio 2025: Novità su Transizione 4.0, 5.0 e IRES premiale

La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità per le imprese in merito ai piani Transizione 4.0, Transizione 5.0 e all'IRES premiale.

Ripercorriamole brevemente insieme per avere un quadro completo dello stato dell'arte.

TRANSIZIONE 4.0:

  • Eliminazione dell'incentivo per i beni immateriali: Il credito d'imposta per l'acquisto di software, precedentemente fissato al 10% per il 2025, è stato completamente rimosso.

  • Introduzione di un tetto di spesa: il credito d’imposta per gli investimenti in beni materiali disponibile fino al 31 dicembre 2025, con consegna entro il 30 giugno 2026, ma con un limite di spesa pubblica complessivo di 2,2 miliardi di euro.

    Il limite di spesa non si applicherà agli investimenti per i quali, alla data del 31/12/2024, l’ordine risulti già accettato dal venditore e siano stati versati acconti pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione.
  • Ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse: il Ministero trasmetterà all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese beneficiarie in ordine cronologico di ricezione delle comunicazioni relative all'ammontare delle spese sostenute e del credito maturato, fino al raggiungimento del tetto di spesa. Terminate le risorse, l’accesso alla misura sarà dichiarato concluso.

TRANSIZIONE 5.0:

  • Modifica degli scaglioni di investimento: i primi due scaglioni, (quello fino a 2,5 milioni e quello da 2,5 a 10 milioni), vengono unificati in un unico scaglione che riguarda gli investimenti fino a 10 milioni. Di conseguenza le aliquote del 35%, 40% e 45%si applicano ora a un intervallo di investimenti più ampio, rendendo il piano più vantaggioso per investimenti più sostanziosi.

  • Cumulabilità degli incentivi:  consentito il cumulo con il credito d’imposta ZES e rimosso il vincolo della cumulabilità con le sole misure basate su risorse nazionali. Quindi il piano Transizione 5.0 diventa cumulabile con tutte le agevolazioni, comprese quelle finanziate con fondi europei, quali ad esempio gli incentivi regionali finanziati con le risorse del FESR. Rimane il vincolo di non coprire le stesse spese con due agevolazioni diverse.

  • Modifica delle maggiorazioni per il fotovoltaico: incentivato con una maggiorazione del 30% anche l’acquisto dei pannelli di tipo a). Aumentate al 40% e al 50% le maggiorazioni già previste per i pannelli di tipo b) e c).

  • Semplificazioni procedurali: 

    Macchinari obsoleti

    In caso di sostituzione di un macchinario obsoleto, definito tale se il periodo di ammortamento è terminato da oltre 24 mesi, non è necessario il calcolo del risparmio energetico conseguito, ma si può accedere solo alla prima fascia di efficientamento energetico che dà diritto a un’aliquota del 35% fino a 10 milioni.
     
    Esco
     
    Nel caso di beni 4.0 acquisiti tramite contratto di prestazione energetica (EPC) con una ESCo l’efficientamento energetico previsto viene considerato ottenuto.
     
    Tutte novità in ordine al piano Transizione 5.0 si applicano anche alle pratiche già avviate prima della Legge di Bilancio 2025.

Introduzione dell' IRES premiale:

  • Riduzione dell'aliquota: Le aziende che accantonano almeno l'80% degli utili e reinvestono almeno il 30% in beni strumentali 4.0 o 5.0 possono beneficiare di una riduzione dell'aliquota IRES del 4% sull'intero utile del 2025.

  • Condizioni per l'accesso al beneficio: Per accedere all'agevolazione, le imprese devono mantenere nel 2025 la media dei lavoratori occupati nel triennio 2022-2024 ed effettuare nel 2025 nuove assunzioni a tempo indeterminato che incrementino l'organico di almeno l'1% o, nel caso abbiano meno di 100 dipendenti, di una unità.

     

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