Regione Emilia Romagna: contributi a fondo perduto per la rivitalizzazione dei centri storici dei comuni del Sisma 2012

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dal sisma del 2012 ( Decreto legge 74/2012 e Ordinanza commissariale n. 7/2022)in continuità con il bando ordinario approvato con l’Ordinanza n. 2/2019 e ss. mm e ii. e con i bandi straordinari approvati con le Ordinanze n.28/2019 e 23/2020, al fine di favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma.

Quale contributo prevede il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dal sisma del 2012?

Il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dal sisma del 2012 prevede la concessione di un contributo a fondo perduto nella misura pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile.

L'importo massimo di contributo concedibile è di 150.000 euro.

La misura percentuale del contributo è incrementata, fatto salvo l'importo massimo concedibile precedentemente specificato:

  • di 10 punti percentuali, nel caso in cui, al momento della domanda, il soggetto richiedente il contributo sia caratterizzato dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile.
  • di 10 punti percentuali, nel caso di aperture/insediamenti di nuove unità locali.

Quale tipologia di investimenti finanzia il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dal sisma del 2012?

Il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dal sisma del 2012 finanzia le seguenti tipologie di intervento:

  • a) Apertura/insediamento di nuove unità locali all’interno delle aree ammesse;

OPPURE

  • b) Riqualificazione, ammodernamento e/o l’ampliamento di unità locali esistenti.

Non sono agevolabili gli interventi di apertura/insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento delle sole sedi legali ove non si svolge attività aperta al pubblico.


Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data del 30 settembre 2021 ed essere conclusi entro 10 mesi decorrenti dalla data di approvazione del provvedimento di concessione dei contributi ed avere valore non inferiore a 20.000 euro.

Le attività che devono essere svolte all’interno delle unità locali oggetto dell’intervento sono:

  • a) attività di commercio al dettaglio in sede fissa;
  • b) attività ricettive, nelle seguenti forme:
  • attività ricettiva alberghiera (alberghi, Residenze turistico alberghiere);
  • attività ricettiva extra alberghiera (Ostelli, Affittacamere);
  • c) attività di somministrazione di alimenti e bevande nelle seguenti forme:
  • Ristorazione con somministrazione,
  • Ristorazione da asporto;
  • Mense;
  • Gelaterie e Pasticcerie;
  • Bar;
  • d) attività di servizio e/o associative e/o ricreative;
  • e) attività libero professionali, ordinistiche e non ordinistiche, in forma singola o associata.

Tutte le attività devono prevedere l’accesso ai locali da parte del pubblico ed essere in grado di generare un flusso diretto di clientela.

Gli interventi dovranno essere realizzati in immobili localizzati in corrispondenza delle vie e dei numeri civici dei centri storici, delle frazioni e/o delle altre aree dei seguenti 13 comuni:

  • (BO) Crevalcore,
  • (FE) Bondeno, Cento, Terre del Reno,
  • (MO) Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, MedollaMirandola, Novi di Modena, San Felice sul Panaro, San Possidonio,
  • (RE) Reggiolo.

Quali spese finanzia il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dal sisma del 2012?

Il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dal sisma del 2012 finanzia le seguenti spese:

  • a) spese per opere edili, murarie e impiantistiche (impianti elettrici, idrici, di raffrescamento e riscaldamento) finalizzate alla ristrutturazione/riqualificazione/ampliamento dell’immobile in cui è o sarà ubicata l’unità locale. Tali spese sono riconosciute nell’importo massimo pari a € 100.000,00;
  • b) spese per l’acquisto di arredi strettamente funzionali all’attività;
  • c) spese per l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali (attrezzature/macchinari/hardware, software, licenze per utilizzo software, cloud computing);
  • d) spese promozionali e di marketing per la promozione dell’attività e l’attrazione della clientela. Tali spese sono riconosciute nella misura massima del 15% della somma delle voci precedenti (a+b+c);
  • e) spese per l’acquisizione di consulenze specializzate per la realizzazione del progetto, compresi i costi per la progettazione, direzione lavori e collaudo relativi alle opere edili, murarie e impiantistiche e per assistenze informatiche, compresi i costi per la presentazione della domanda di contributo alla Regione. Tali spese sono riconosciute nella misura massima del 10% della somma delle voci precedenti (a+b+c+d).

Le fatture relative alle spese debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 30 settembre 2021 ed entro e non oltre i 2 mesi successivi alla scadenza del termine di conclusione degli interventi.

Chi può beneficiare del contributo previsto dal Bando per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dal sisma del 2012?

Possono beneficiare del contributo previsto dal Bando per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dal sisma del 2012:

  • a) le imprese aventi qualsiasi forma giuridica e aventi la dimensione di PMI;
  • b) le associazioni, gli enti e le fondazioni no profit, iscritti al REA;
  • c) i liberi professionisti ordinistici e non ordinistici che esercitano l’attività in forma singola o associata, esclusivamente con riferimento agli interventi di apertura/insediamento di nuove unità locali.

Quando occorre presentare domanda per contributo previsto dal Bando per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dal sisma del 2012? 

Le domande dovranno essere presentate dalle ore 10.00 del giorno 3 maggio 2022 alle ore 13.00 del giorno 31 maggio 2022.

Non è prevista una chiusura anticipata della finestra e non si tratta di un click day.

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Le imprese possono accedere a contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro.

Il bando è attivo solo in alcune province lombarde.

Le domande potranno essere presentate dal 6 maggio al 6 giugno 2025.

Procedura a sportello.

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Potranno essere finanziati interventi in: 

  • Ricerca e Sviluppo (progetti con elevato contenuto tecnologico, sperimentazione e trasferimento tecnologico);
  • Innovazione (progetti orientati all’introduzione di innovazioni organizzative e tecnologiche).

Le domande possono essere presentate continuativamente, a partire dalla data che sarà indicata nell’apposito avviso pubblico. La chiusura della richiesta è legata all’esaurimento delle risorse disponibili. Procedura a sportello.

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  • Supporto a progetti di ricerca e innovazione collegati alla fabbricazione di tecnologie critiche ad alto TRL (Azione 1.6.2)

Le percentuali massime di contributo variano in funzione della tipologia d’impresa, del luogo di realizzazione e della natura e finalità dell’intervento proposto.

Domande presentabili dal 20 maggio 2025 (ore 13:00) al 19 giugno 2025 (ore 13:00). Procedura valutativa a graduatoria.

Nella news tutti i dettagli, tra cui le percentuali di contributo.