La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un nuovo bando per sostenere la transizione digitale delle imprese, promuovendo l’adozione di tecnologie avanzate e soluzioni digitali innovative. Disponibili 25 milioni di euro.
L'iniziativa mira a migliorare la flessibilità, la sicurezza e l’efficienza dei processi aziendali, incentivando l’innovazione e l’integrazione digitale.
L’obiettivo è ottimizzare le filiere produttive e rafforzare la competitività delle imprese regionali, contribuendo a una crescita sostenibile e al potenziamento del tessuto economico locale.
Il bando prevede contributi a fondo perduto per le imprese che investono in soluzioni digitali, facilitando così l’accesso alle nuove tecnologie e accelerando il processo di trasformazione digitale.
Benefici attesi
Il bando prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammissibile, con un importo massimo di 90.000 euro per progetto. L’agevolazione è concessa nel rispetto del regime "de minimis".
È prevista una premialità aggiuntiva del 7% per le imprese che assumono personale in ambito ICT, per quelle a conduzione giovanile o femminile e per i progetti localizzati in aree montane o interne.
Possono presentare domanda:
Sono ammesse imprese appartenenti a tutti i settori economici, ad eccezione di quelle operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli e nel settore della pesca e acquacoltura, che non rientrano tra le attività finanziabili dal bando.
Per accedere al bando, i soggetti richiedenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
Sono finanziabili progetti che introducano soluzioni digitali innovative nei processi aziendali, suddivisi in due categorie:
1. Digitalizzazione di base
2. Digitalizzazione avanzata
Condizioni generali
Per essere ammessi al finanziamento, i progetti devono:
Tutti gli interventi finanziati devono concludersi entro il 31 marzo 2026, data entro la quale devono essere emesse tutte le fatture relative alle spese sostenute. La Regione, in sede di controllo, verificherà che le soluzioni finanziate siano installate, collaudate e funzionanti.
Il bando copre le seguenti categorie di spesa:
1. Acquisto di beni strumentali
2. Software e servizi digitali
3. Interventi edili e arredi connessi al progetto
4. Consulenze specialistiche
5. Spese generali
Per essere ammessi al finanziamento, i progetti devono riguardare spese sostenute dopo la presentazione della domanda (il progetto non deve essere già completato prima della presentazione della domanda) e pagate con strumenti tracciabili, come bonifico, carta aziendale o altri sistemi verificabili, escludendo transazioni in contanti. È inoltre necessaria la documentazione comprovante le spese, tra cui fatture, ricevute di pagamento ed estratti conto, per garantire la corretta rendicontazione dell’investimento.
Non sono finanziabili spese non strettamente legate al progetto, beni di consumo, materiali non iscrivibili a libro cespiti e l’IVA recuperabile. Sono esclusi anche smontaggio e smaltimento di impianti, acquisto di automezzi e telefoni cellulari (salvo utilizzo documentato), costi di formazione professionale, spese per tasse, imposte e interessi passivi, costi di funzionamento e gestione corrente.
I fornitori non sono soggetti a vincoli specifici, ma devono rispettare le normative fiscali e contabili, non avere legami con l’impresa beneficiaria e fornire documentazione valida, come fatture e quietanze di pagamento.
Valutazione a sportello, in ordine cronologico.
Fasi di valutazione:
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Il bando “Login Business”, finanziato dal PNRR e destinato alle imprese del settore trasporto merci e logistica, sostiene la digitalizzazione della catena logistica con contributi fino al 100% delle spese. Sono ammessi progetti relativi a piattaforme digitali, ottimizzazione dei carichi, dematerializzazione documentale e formazione.
La Regione del Veneto promuove la diffusione delle fonti rinnovabili e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) attraverso un nuovo bando a fondo perduto che sostiene fino al 40% degli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Le domande potranno essere presentate dal 24 luglio al 30 ottobre 2025, e la selezione dei progetti avverrà tramite procedura a graduatoria, premiando le proposte più innovative e ad alto impatto sociale e ambientale.
Il bando RI.CIRCO.LO. C&D 2025 promosso da Regione Lombardia sostiene le PMI lombarde che investono in progetti di economia circolare nelle filiere delle costruzioni e demolizioni (C&D) e nelle attività di bonifica, attraverso contributi a fondo perduto fino al 60% e una dotazione finanziaria complessiva di 1,5 milioni di euro.