Regione Lombardia: contributi a fondo perduto per le microimprese

La Regione Lombardia, tramite la misura "Investimenti - Linea Microimprese 2025" sostiene le microimprese del territorio che investono nel proprio sviluppo e nella competitività, anche in ottica di crescita dimensionale.

La misura incentiva interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dei consumi energetici.

L’obiettivo è accompagnare le imprese lombarde in un percorso di modernizzazione e rilancio produttivo.

Stanziati 20 milioni di euro. Previsti contributi a fondo perduto.

 

BENEFICIARI

Il bando è rivolto alle microimprese che, alla data di presentazione della domanda:

  • Siano in possesso dei requisiti dimensionali previsti dal Regolamento UE n. 651/2014;

  • Risultino costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese, con almeno due bilanci depositati o due dichiarazioni fiscali presentate;

  • Abbiano da oltre 12 mesi una sede legale o operativa attiva in Lombardia, dove sarà realizzato l’investimento;

  • Siano in regola, ove richiesto, con gli obblighi assicurativi previsti dalla normativa vigente.

 

Sono escluse:

  • Le imprese dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (codice Ateco 2025 sezione A), tranne quelle iscritte all’Albo regionale delle imprese agromeccaniche;

  • Le imprese del settore finanziario e assicurativo (sezione L);

  • Le imprese che lavorano o vendono tabacco e prodotti derivati;

  • Chi non è in regola con il DURC (salvo non obbligati);

  • Le imprese in liquidazione o con altre procedure concorsuali in corso;

  • Chi rientra nei casi di esclusione previsti dai regolamenti europei.

 

CONTRIBUTI

L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili.

  • Investimento minimo: € 10.000

  • Contributo massimo: € 50.000

  • Il contributo è concesso nel rispetto del regolamento “de minimis”.

  • Ulteriori dettagli saranno definiti nel bando attuativo.

 

INTERVENTI AGEVOLABILI

Sono ammessi al contributo gli interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, finalizzati all’efficientamento energetico, da realizzare esclusivamente presso la sede legale o operativa indicata in domanda, situata in Lombardia e risultante da visura camerale;

In caso di più sedi in Lombardia, il richiedente deve indicarne una sola nella domanda.

 

SPESE AMMISSIBILI

La domanda deve essere corredata da una relazione tecnica che descrive gli interventi previsti e dimostri un concreto efficientamento energetico rispetto alla situazione pre-investimento. La relazione deve indicare i consumi energetici precedenti e la riduzione attesa, con riferimento alle spese indicate alle lettere a), c), e), f).

Sono ammissibili le seguenti spese, al netto dell’IVA (salvo nei casi in cui non sia recuperabile), purché esplicitamente riportate nella relazione tecnica:

  • a) Acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, macchine operatrici e hardware informatico in sostituzione di quelli in uso;

  • b) Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (inclusi cogenerazione, trigenerazione e inverter), solo se combinati con le spese indicate alle lettere a), c), d), e), f);

  • c) Pompe di calore per la climatizzazione invernale e/o estiva, in sostituzione di impianti esistenti;

  • d) Sistemi di accumulo dell’energia;

  • e) Corpi illuminanti a LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (relamping);

  • f) Sistemi di domotica per il risparmio energetico e il monitoraggio dei consumi;

  • g) Software e licenze d’uso, anche cloud e SaaS, funzionali agli interventi presentati;

  • h) Costi di formazione collegati agli interventi;

  • i) Spese tecniche e di consulenza (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche, contributi obbligatori dei professionisti), nel limite del 20% delle spese da a) a h);

  • j) Spese generali forfettarie pari al 7% delle spese ammissibili da a) a i).

Sono ammesse le spese sostenute e quietanzate a partire dalla data di presentazione della domanda e fino alla data di presentazione della rendicontazione.
Fanno eccezione le spese per la relazione tecnica, ammissibili dalla data di approvazione della delibera.

Non sono ammesse fatture con importo imponibile inferiore a 500 euro.

 

PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DOMANDE

Le domande devono essere presentate esclusivamente online.

La selezione avverrà con procedura valutativa a sportello, in base all’ordine cronologico di invio.

Una volta esaurita la dotazione finanziaria, sarà possibile presentare ulteriori domande fino al 10% del budget disponibile, senza impegno da parte della Regione. Tali domande potranno essere valutate solo in caso di disponibilità di risorse residue.

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AGGIORNAMENTO: Riapertura sportello. Sarà possibile presentare domanda dalle ore 12.00 del giorno 8 luglio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 30 settembre 2025.

Le risorse residue destinate alla misura sono 178.668.093,00 euro

 

Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile

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Le principali novità:

  • Estensione ai Comuni fino a 50.000 abitanti (rispetto ai 5.000 previsti in origine);

  • Anticipazione fino al 30% del contributo da parte del GSE;

  • Cumulo più favorevole: esclusa la riduzione della tariffa premio anche per le persone fisiche.

Previsti un contributo a fondo perduto fino al 40% per impianti rinnovabili e una tariffa incentivante fino a 120 €/MWh sull’energia condivisa, valida per 20 anni.