La Camera di Commercio di Brescia ha pubblicato il Bando per contributi alle micro, piccole e medie imprese per la sicurezza e l'ambiente allo scopo di finanziare le imprese bresciane che introducano in azienda tecnologie per la prevenzione di atti criminosi, oppure dell'infezione da COVID 19 oppure per la riduzione dei consumi energetici, dell'impatto ambientale e dei rifiuti.
Quale tipologia di contributo prevede il bando?
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, cioè un contributo che non dovrà essere restituito.
Il contributo ammonta al 50% delle spese ammesse dal bando ma non potrà in ogni caso superare la somma di 3.000 euro.
Per spese "ammesse" si intendono le spese rientranti nelle tipologie specificate dal bando.
Quindi, per fare un esempio, qualora il soggetto che richiede il contributo effettui più di 6.000 euro di spese ammesse, il contributo rimarrà comunque dell'importo massimo di 3.000 euro.
Importante: Le aziende in possesso del Rating di legalità potranno contare su una maggiorazione del contribto concesso nella misura che segue:
Quali sono le spese ammissibili?
Il bando finanzia investimenti, dell'importo minimo complessivo di 1.500 euro, effettuati, acquistati, completamente pagati e installati, nel periodo 1.1.2021 – 31.12.2021, per:
MISURA 1
Tecnologie per la sicurezza per la prevenzione di atti criminosi. Sono ammissibili gli investimenti sostenuti per l'acquisto di:
Tecnologie per la sicurezza sanitaria per la prevenzione dell'infezione da COVID 19. Sono ammissibili gli investimenti sostenuti per l'acquisto di:
MISURA 2.
Riduzione consumi energetici ed impatto ambientale e rifiuti. Sono ammissibili gli investimenti sostenuti per l'acquisto di:
È ammesso a contributo esclusivamente l’acquisto di beni nuovi di fabbrica che dovranno essere installati nella sede e/o unità operativa bresciana individuata dal richiedente.
Sono ammesse a contributo le spese di progettazione e/o consulenza e/o installazione, nel limite del 30% dell'investimento complessivo sostenuto dall'impresa.
Non sono ammessi:
Chi può presentare domanda di contributo?
Possono presentare domanda di contributo e ottenerlo le imprese bresciane che, dalla presentazione della domanda e fino all’erogazione del contributo:
Entro quando presentare la domanda di contributo?
I termini di presentazione delle domande di contributo decorrono da martedì 8 febbraio 2022 a lunedì 14 febbraio 2022, dalle ore 9 e fino alle 16.
Pubblicato il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici, per favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma, attraverso il finanziamento di progetti di nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento di quelle attività che, tramite l’offerta di beni e servizi, siano realmente idonee ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone nelle aree stesse.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa ritenuta ammissibile. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 20.000,00.
La Regione Emilia Romagna, con questo Bando, intende supportare la riqualificazione delle imprese operanti nei settori del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali, favorendo la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti atti a introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e di innovazione digitale e tecnologica necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati nonché le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo fino a complessivi euro 70.000,00.
Il decreto CER, nel perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, disciplina le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi previsti dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.
Il Titolo II del decreto reca disposizioni per la definizione degli incentivi sotto forma di tariffa incentivante sulla quota di energia condivisa per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e si applica fino al trentesimo giorno successivo alla data del raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.
Il Titolo III del decreto reca disposizioni per l’erogazione di contributi in conto capitale fino al 40 per cento dei costi ammissibili per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti attraverso la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, anche abbinati a sistemi di accumulo di energia in attuazione della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.
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