Regione Emilia Romagna: Fondo StartER - Nuova call dal 13 settembre al 15 novembre 2021

Riapre il Fondo StartER della Regione Emilia Romagna, finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.

NOVITÀ

Inoltre al momento della presentazione della domanda al Fondo STARTER, è possibile richiedere un contributo a fondo perduto riservato alle aziende che rientrano nella definizione di imprese femminili (Fondo Woman New Deal). Il contributo è pari al 40% dei costi del progetto ammessi, ha un massimale pari ad € 30.000 ed è complementare al finanziamento agevolato concesso dal Fondo Starter.A titolo esemplificativo, su un progetto di € 50.000, a fronte di un contributo concedibile di € 20.000, l’importo del finanziamento sarà di € 30.000.

Chi può beneficiare del Fondo StartER

Possono usufruire dell’agevolazione le piccole imprese (si definiscono tali le aziende che abbiano al massimo 50 dipendenti (ULA) e non più di 10 milioni di euro di fatturato o attivo di bilancio), iscritte al Registro Imprese da non più di 5 anni al momento di presentazione della domanda e che abbiano il codice di attività principale rientrante in una delle seguenti categorie della classificazione Ateco 2007: B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S. I richiedenti devono realizzare il progetto d’impresa in Emilia Romagna.

Quali progetti finanzia il Fondo StartER

I progetti devono essere mirati all’innovazione produttiva e di servizio, allo sviluppo organizzativo, alla messa a punto dei prodotti e servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo, al consolidamento ed alla creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, all’introduzione ed uso efficace di strumenti ICT, nelle forme di servizi e soluzioni avanzate, con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

A titolo esemplificativo sono ammissibili le seguenti tipologie di costo:

  • a. Interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;
  • b. Acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
  • c. Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
  • d. Spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;
  • e. Consulenze tecniche e/o specialistiche;
  • f. Spese del personale adibito al progetto ;
  • g. Materiale e scorte;
  • h. Spese locazione dei locali adibito ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);
  • i. Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda.

Caratteristiche del finanziamento agevolato

Il fondo concede finanziamenti di importo compreso tra 20.000 euro e 300.000 euro, a tasso zero per il 70% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,75% per il restante 30%.

La durata dei finanziamenti può arrivare fino a 96 mesi, con la possibilità di avere 12 mesi di preammortamento.

 

 

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  • Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;

  • Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.

La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.

I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.

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Le domande potranno essere presentate dal 6 maggio al 6 giugno 2025.

Procedura a sportello.