Pubblicate le date di apertura del Fondo impresa Femminile

Pubblicate le date di apertura del Fondo Impresa femminile, misura incentivo finalizzato a promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

 

Quali tipologie di incentivi prevede il Fondo Impresa Femminile?

Le tipologie di incentivi previsti dal Fondo Impresa Femminile variano in relazione alla linea d' intervento come segue:

A. NASCITA e SVILUPPO delle imprese femminili 

Per la linea A è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto dell' importo massimo pari a:

  • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000 per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000;
  • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000 e fino a euro 250.000.

B. SVILUPPO e CONSOLIDAMENTO delle imprese femminili

Per la linea B è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto unitamente alla concessione di un finanziamento agevolato secondo quanto segue:

  • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo dell'agevolazione in forma di contributo a fondo perduto e per il restante 50% in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili;
  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, ferma restando la copertura del’80%, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo dell'agevolazione in forma di contributo a fondo perduto e per il restante 50% in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, si applica alle sole spese di investimento, mentre le spese di capitale circolante sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

I finanziamenti agevolati:

  • hanno durata massima di 8 anni;
  • sono a “tasso zero”;
  • sono rimborsati, dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.
  • non sono assistiti da forma di garanzia.

Quali sono le spese ammesse dal Fondo Impresa Femminile del Mise?

Sono ammissibili alla linea A - NASCITA e SVILUPPO delle imprese femminili del Fondo Impresa Femminile del Mise le spese relative a:

  • a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • b) immobilizzazioni immaterialinecessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
  • c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • e) esigenze di capitale circolante nel limite del 20% spese complessivamente ritenute ammissibili.

Sono ammissibili alla linea B - SVILUPPO E CONSOLIDAMENTE delle imprese femminili del Fondo Impresa Femminile del Mise le spese relative a:

  • a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
  • c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • e) esigenze di capitale circolante, nel rispetto dei seguenti limiti:
  •  per le agevolazioni concesse per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili;
  • per le agevolazioni concesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda, nel limite del 25% delle medesime spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima dell'80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda.

Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e le agevolazioni possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

  • a) materie primesussidiariemateriali di consumo;
  • b) servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • c) godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
  • d) oneri per la garanzia.

Ammissibili le sole spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ovvero, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura di partita IVA.

Alle imprese beneficiarie delle agevolazioni, sono, inoltre, erogati servizi di assistenza tecnico-gestionale, durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa fino a un valore massimo complessivo non superiore a 5.000,00 euro per impresa, fruibile secondo le seguenti modalità:

  • a) per un valore pari a euro 3.000,00 euro, i servizi sono erogati dal Soggetto gestore, anche mediante modalità telematiche, e sono finalizzati a fornire alle imprese beneficiarie assistenza tecnica sulle agevolazioni e a trasferire competenze specialistiche e strategiche per il miglior esito delle iniziative finanziate;
  • b) un importo massimo di 2.000,00 euro è reso disponibile, in forma di voucher, all’impresa beneficiaria che ne faccia richiesta, a copertura del 50% del costo per l’acquisto di servizi specialistici, di importo non inferiore a 4.000,00 euro, acquisiti da soggetti terzi esperti e qualificati in attività di marketing e comunicazione, in ambiti strategici, quali, a titolo esemplificativo, la creazione di un’identità di marchio, la realizzazione di piani di marketing, strategie di presenza e posizionamento sui social media o nel digitale, attività di comunicazione d’impresa e promozione.

Chi può presentare domanda per il Fondo Impresa Femminile del Mise?

Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionalegià costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due linee di azione previste.

Possono presentare domanda di contributo a valere sulla Linea A. incentivi per la NASCITA e lo SVILUPPO delle imprese femminili:

  • le imprese femminili costituite da MENO di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da MENO di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione
  • le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile;

che operano nei seguenti settori ammissibili:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

I progetti di investimento devono prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000 euro e devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Possono presentare domanda di contributo a valere sulla Linea B -  incentivi per lo SVILUPPO e il CONSOLIDAMENTO delle imprese femminili:

  • le imprese femminili costituite da ALMENO 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da ALMENO 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

che operano nei seguenti settori ammissibili:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

I progetti di investimento devono prevedere spese ammissibili non superiori a 400.000 euro ed essere realizzati entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Entro quando occorre presentare la domanda per gli incentivi previsti dal Fondo Impresa Femminile del Mise?

La presentazione delle domande a valere sul Fondo Impresa Femminile, si articola in due fasi, compilazione e presentazione della domanda, fissare in date diverse a seconda della misura a cui si aderisce, come di seguito riportato:

A - NASCITA e SVILUPPO delle imprese femminili:

  • la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022;
  • la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022.

​B. SVILUPPO e CONSOLIDAMENTO delle imprese femminili:

  • la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022;
  • la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022.

 

Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
21/09/2023 Certificazione delle attività di R&S e Innovazione: firmato il DPCM che le disciplina e istituito l'albo dei certificatori

Firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso il DPCM che ontroduce e disciplina la possibilità per le imprese di avvalersi della facoltà di richiedere una certificazione preventiva attestante la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare, nonché delle attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica ai fini dell’applicabilità del credito di imposta.

Il decreto istituisce inoltre, presso la Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le PMI del MIMIT, l’Albo dei soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni.

 

21/09/2023 MIMIT: Fondo per il sostegno alla transizione industriale

Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale del MIMIT è finalizzato a favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici. All’attuazione dello sportello sono destinate risorse pari a 300 milioni di euro a valere sulle risorse del decreto. Un importo pari a 150 milioni di euro è riservato alle imprese energivore.

Domande al via dal 10 ottobre 2023 e fino al 12 dicembre 2023.

21/09/2023 Regione Piemonte: Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle PMI

Prevista per il 17 ottobre 2023, salvo proroghe, l'apertura del Voucher digitalizzazione delle PMI della Regione Piemonte, che sarà gestito da Unioncamere Piemonte.

La misura sostiene la transizione digitale nelle imprese, con particolare riferimento all’esigenza delle PMI di effettuare investimenti di dimensione limitata.

Previsto un contributo a fondo perduto fino a 25.000 euro.