StartER è un fondo rotativo di finanza agevolata istituito dalla Regione Emilia Romagna a compartecipazione privata, finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità.
Il Fondo StartER interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista (una parte di provvista pubblica ed una parte di provvista bancaria) derivante per il 75% da Provvista Pubblica e per il restante 25% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati (Provvista Privata).
Nel caso in cui il richiedente sia un’impresa femminile, la provvista pubblica è pari all’80% del totale e la provvista privata pari al 20%.
I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario con rientri trimestrali a scadenze fisse, possono avere durata minima di 18 mesi e massima di 96 mesi, compreso eventuale preammortamento per un massimo di 18 mesi.
Il finanziamento può coprire fino al 100% del progetto presentato, con un minimo di 20.000 euro ed un massimo di 500.000 euro.
Il medesimo soggetto può presentare più domande, relative a progetti diversi.
Sono ammissibili le seguenti voci di spese:
Nella composizione del progetto d’investimento, le voci di spesa, relative alle lettere “e, f, g, h, i” in elenco, non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto
Sono esclusi i beni usati fatto salvo l’acquisto di immobili strettamente legati allo svolgimento dell’attività.
Gli interventi, di norma, dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla concessione dell’agevolazione.
I giustificativi di spesa dovranno avere data successiva alla data di presentazione della domanda. pagamenti dovranno essere eseguiti successivamente alla data di presentazione della domanda e comunque entro la presentazione della rendicontazione finale.
Possono beneficiarne le Micro e piccole imprese che risultino:
Nel caso in cui il gestore si trovi a dover esaminare richieste di finanziamento da parte di imprese coinvolte anche parzialmente nello svolgimento delle attività citate, quindi con più codici ATECO, dovrà essere acquisita una dichiarazione da parte del legale rappresentante, nella quale si dichiari che l’intervento oggetto del finanziamento è finalizzato all’esercizio di attività ammissibile.
Qualora l’impresa, iscritta al Registro Imprese, all’atto di presentazione della domanda non abbia iniziato l’attività o non abbia unità locale censita in visura camerale in Emilia-Romagna, potrà essere ammessa con subordine di possesso dei requisiti entro la data di richiesta di erogazione del finanziamento. Le imprese dovranno risultare, pertanto, attive e con localizzazione produttiva censita in Emilia-Romagna all’atto di richiesta di erogazione del finanziamento.
La domanda di incentivo potrà essere presentata dai soggetti richiedenti esclusivamente attraverso modalità online con firma digitale dall’8 novembre al 11 dicembre 2023.
Per l’accoglimento dei progetti si utilizzerà un procedimento valutativo a sportello, effettuando l’istruttoria in base all’ordine di protocollo di arrivo sul portale.
AGGIORNAMENTO: L'apertura della seconda parte del bando del Fondo Starter è prevista per il prossimo 19 febbraio 2024.
Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo attivano lo sportello 2024 del bando “Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.
Nuovo decreto finalizzato all'incentivazione dei processi di capitalizzazione delle PMI tramite l'incremento dell'ammontare del contributo a fronte di investimenti previsti dal decreto 22/4/2022.
A fronte dell'aumento di capitale, il contributo è incrementato:
a. al 5% per le micro e piccole imprese;
b. al 3,575 % per le medie imprese.
Al via l'incentivo della CCIAA dell’Umbria per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
La Camera di commercio assegna un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di contributo di euro 7.000,00.