Regione Liguria: sostegni alle imprese per passare ad un approccio di economia circolare ed efficiente

La misura prevista dal Bando Fesr 2021-2027 - OS 2.6 - Azione 2.6.1 della Regione Liguria si rivolge alle micro, piccole e medie imprese che intendono trasformare il proprio approccio aziendale da un’economia lineare ad un modello circolare, attraverso azioni concrete quali la razionalizzazione dell'uso delle materie prime, la valorizzazione dei sottoprodotti industriali, il miglioramento dell'efficienza della produzione e l'allungamento della vita del prodotto stesso.

I beneficiari potranno godere degli aiuti sia sotto forma di finanziamento a tasso agevolato che di contributo a fondo perduto, fino al 90% complessivo delle spese ammissibili.

Quale contributo prevede l'azione 2.6.1 del Bando Fesr 2021-2027 della Regione Liguria?

Il Bando Fesr 2021-2027 - OS 2.6 - Azione 2.6.1 della Regione Liguria dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari a 4.072.000,00 euro, così suddivisi:

  • 1.600.000,00 euro per i contributi a fondo perduto;
  • 2.400.000,00 euro per lo strumento finanziario;
  • 72.000,00 euro per l'abbattimento dei costi di garanzia

La misura di incentivazione può coprire fino all’80% delle spese ritenute ammissibili, che può raggiungere il 90% per le imprese che propongono progetti in unità operative localizzate nei comuni non costieri, e risulta così definita:

  • Micro Piccola Media Impresa rispetto alle spese ammissibili:
  •    Finanziamento a tasso agevolato – 48%
  •    Contributo a fondo perduto – 32%
  • Micro Piccola Media Impresa in comuni non costieri rispetto alle spese ammissibili:
  •    Finanziamento a tasso agevolato – 54%
  •    Contributo a fondo perduto – 36%

Quali sono gli interventi agevolabili previsti dall'azione 2.6.1 del Bando Fesr 2021-2027 della Regione Liguria?

La Regione Liguria, attraverso il bando Fesr 2021-2027 “Sostegno alla realizzazione di progetti volti alla conversione dell’attività di impresa da un approccio lineare a uno circolare” , intende agevolare:

  • INTERVENTI SUL CICLO PRODUTTIVO DEI PRODOTTI attraverso azioni finalizzate a:
  • a. Razionalizzazione nell’uso delle materie prime:
  • 1. Sostituire le materie prime con materiali che siano rinnovabili, riciclati, permanenti biodegradabili e/o compostabili,
  • 2. Ridurre l’utilizzo di materie prime “critiche”;
  • 3. Ridurre il packaging e prolungamento della vita utile degli imballaggi;
  • b. Valorizzazione dei sottoprodotti industriali e la loro re- immissione nella catena del valore:
  • 4. Iniziative di simbiosi industriale e utilizzo delle piattaforme digitali di scambio di prodotti e sottoprodotti
  • 5. Progetti di aggregazione tra imprese o di filiera per il recupero e lo scambio di sottoprodotti.
  • c. Miglioramento nell’efficienza della produzione tramite la riduzione del consumo di risorse e degli scarti di lavorazione:
  • 6. Ridurre il consumo di materie prime tramite processi produttivi più efficienti;
  • 7. Dematerializzare i processi produttivi;
  • 8. Favorire il riciclo e recupero di materie prime secondarie anche in ottica di aumento della produttività dell’efficacia e del livello di competenza tecnologica dell’attività;
  • 9. Creare nuove linee di prodotto da scarti produttivi;
  • 10. Processi di innovazione nelle soluzioni, nei materiali e nei modelli commerciali circolari;

Quali spese agevola l'azione 2.6.1 del Bando Fesr 2021-2027 della Regione Liguria?

Il Bando Fesr 2021-2027 della Regione Liguria a “Sostegno alla realizzazione di progetti volti alla conversione dell’attività di impresa da un approccio lineare a uno circolare” considera ammissibili le seguenti voci di spesa:

  • a. opere edili ed impiantistiche, ivi comprese tutte le attività per oneri tecnici dalla progettazione al collaudo (nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile);
  • b. acquisto di macchinari, impianti produttivi ed attrezzature; sono ammissibili i titoli di spesa nei quali l’importo imponibile dei beni per i quali si richiede l’agevolazione sia almeno pari ad euro 500,00;
  • c. prestazioni consulenziali nella misura non superiore al 40% dell’investimento complessivo ammissibile;
  • d. acquisto di software, brevetti, licenze, know-how, strettamente inerenti allo scopo, (nel limite del 20% dell’investimento complessivo ammissibile);
  • e. costi indiretti dell’operazione fino al 7% dei costi diretti ammissibili.

Chi può beneficiare delle agevolazioni previste dall'azione 2.6.1 del Bando Fesr 2021-2027 della Regione Liguria?

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese. I progetti devono essere realizzati in unità locali ubicate sul territorio della Regione Liguria, che risultino regolarmente censite presso la CCIAA competente e nella piena disponibilità dell’impresa.

Quando presentare la domanda per partecipare al Bando Fesr 2021-2027 - azione 2.6.1 della Regione Liguria?

Sarà possibile presentare domanda dal 26 al 31 luglio 2023. La procedura informatica sarà disponibile nella modalità off-line a far data dal 19 luglio 2023.

Per ulteriori informazioni contattaci allo 059/362285 oppure scrivi a info@esclamativa.it

Potrebbe interessarti anche...

La Regione Liguria, attraverso il Bando Fesr 2021-2027 - OS 2.6 - Azione 2.6.1 “Sostegno alla realizzazione di progetti volti alla conversione dell’attività di impresa da un approccio lineare a uno circolare” ha stanziato oltre 4 milioni di euro destinati a micro, piccole e medie imprese del territorio regionale.

Il sostegno sarà elargito sotto due forme e fino al 90% delle spese ammissibili, finanziamento a tasso agevolato e contributo a fondo perduto, oltre che prevedere anche un contributo per la riduzione dei costi delle fideiussioni bancarie e/o le polizze assicurative e/o le garanzie rilasciate da uno dei soggetti abilitati ai sensi del d.lgs. 1 settembre 1993, n.385 e ss.mm.ii., prestate a garanzia della restituzione del prestito.

 

Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
Esclamativa 08/05/2025 Regione Lombardia - PMI: contributi a fondo perduto per l'ottenimento della parità di genere

La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.

A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.

Due le linee di finanziamento:

  • Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;

  • Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.

La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.

I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.

Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.

Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.

Esclamativa 07/05/2025 RUBRICA SMART 5.0 - Stage V: il passepartout per accedere al Piano Transizione 5.0

Con il Piano Transizione 5.0 si aprono scenari interessanti anche per il comparto agricolo, grazie alla possibilità di accedere a importanti agevolazioni per la sostituzione di trattrici e macchine semoventi non stradali.

Grazie ad un recente aggiornamento normativo (FAQ 4.24 del 10 aprile 2025), quando questi mezzi sono dotati di motorizzazione Stage V e vanno a sostituire veicoli obsoleti con motori Stage I o precedenti possono rientrare nei progetti agevolati previsti dal Piano Transizione 5.0

Nell’articolo della Rubrica 5.0 Smart, l’ing. Salvatore Rossini – Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa – illustra nel dettaglio come sfruttare al meglio questa opportunità.

Esclamativa 29/04/2025 UNIONCAMERE Lombardia: Contributi a fondo perduto per sostenere la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica delle PMI lombarde

Le Camere di Commercio della Lombardia, in collaborazione con Regione Lombardia, hanno pubblicato il nuovo Bando Voucher Digitali 4.0, un’iniziativa rivolta alle micro, piccole e medie imprese che vogliono investire nell’innovazione digitale e nella sostenibilità ambientale.

Il bando sostiene progetti per l’adozione di tecnologie 4.0 e soluzioni green, in linea con gli obiettivi del Piano Transizione 4.0 e 5.0, promuovendo la doppia transizione digitale ed ecologica.

Le imprese possono accedere a contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro.

Il bando è attivo solo in alcune province lombarde.

Le domande potranno essere presentate dal 6 maggio al 6 giugno 2025.

Procedura a sportello.