La Regione Lazio e Unioncamere Lazio hanno promosso la pubblicazione del Bando Voucher Digitali Impresa 4.0 allo scopo di:
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal bando le imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti:
Le imprese che hanno ricevuto un contributo della Camera nell’ambito di una delle precedenti edizioni del Bando Voucher Digitali Impresa 4.0 ovvero del Bando Innovazione digitale non possono presentare domanda.
Il bando finanzia, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto, sotto forma di voucher, progetti di digitalizzazione che prevedano l’utilizzo di almeno una tecnologia dell’Elenco 1 (Tecnologie principali) con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2 (Tecnologie accessorie).
Elenco 1 - TECNOLOGIE PRINCIPALI, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:
Elenco 2 - TECNOLOGIE ACCESSORIE, propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:
I fornitori dei servizi di consulenza e/o formazione di imprese beneficiarie del presente bando non possono, a loro volta, essere soggetti beneficiari. Inoltre i fornitori di beni e/o di servizi non possono essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria e/o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.
L’impresa può esclusivamente avvalersi per i servizi di consulenza e formazione di uno o più fornitori tra i seguenti:
Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa può avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori.
Non sono richiesti requisiti specifici per i soli fornitori di beni e servizi strumentali.
Sono ammissibili a contributo le spese per:
Le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2021 fino al termine di presentazione della rendicontazione.
Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili le spese per la mera promozione commerciale o pubblicitaria (a titolo di mero esempio, Google ads, annunci Facebook e simili).
Per beni e servizi strumentali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, il riferimento è alle seguenti spese:
Il bando prevede la concessione, sotto forma di voucher, di un contributo pari al 70% delle spese e dell’importo massimo di 10.000,00 euro.
Per accedere alla misura, l’investimento deve prevedere una spesa minima di euro 3.000,00.
Alle imprese in possesso del rating di legalità viene riconosciuta una premialità di euro 250,00.
Le domande di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica dalle ore 14:00 del 13 settembre 2021 alle ore 14:00 del 15 ottobre 2021.
Le domande vengono valutate con la modalità a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Nel calendario regionale degli incentivi 2025, la Regione Emilia-Romagna ha comunicato, come anticipazione, che il bando a sostegno delle startup innovative riaprirà.
L’intervento conferma l’impegno regionale per la crescita sul territorio di imprese ad alto contenuto innovativo e strategico per i sistemi produttivi locali. Il bando punta a sostenere piani di investimento lungo tutte le fasi di crescita dell’impresa.
Poichè il bando sarà pubblicato prossimamente, le informazioni attuali si basano sulle linee della precedente edizione.
In arrivo una nuova misura della Regione Lombardia per sostenere la crescita e la competitività delle microimprese attraverso interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con l’obiettivo di efficientamento energetico.
Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un massimo di 50.000 euro.
Le domande potranno essere presentate prossimamente, con procedura valutativa a sportello.
Le risorse residue destinate alla misura sono 178.668.093,00 euro
Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.
Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.