Dal 7 febbraio 2019, le micro, piccole e medie imprese possono nuovamente presentare la domanda di accesso ai contributi della Sabatini ter, misura che agevola solo gli investimenti, ordinari o relativi a Industria 4.0, avviati successivamente alla domanda e che riguardano l’acquisto, anche in leasing finanziario, di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale. La Legge di bilancio 2019, oltre al rifinanziamento della misura, ha introdotto alcune semplificazioni in merito alla documentazione da allegare alle domande di agevolazioni e alle richieste di erogazione ed ha adeguato l’elenco dei beni immateriali per cui le imprese possono beneficiare di un contributo maggiorato.
Sono in tutto 24 i beni immateriali agevolati, compresi nell’Allegato 6/B, contenente l’elenco dei beni immateriali rientranti tra gli investimenti sul cui importo viene applicato, ai fini del calcolo del contributo, un tasso di interesse pari al 3,575%, tra i quali ora rientrano anche:
Rimangono invece inalterati i beni materiali compresi nell’Allegato 6/A alla circolare del febbraio 2017.
La riapertura della Nuova Sabatini, resa possibile dallo stanziamento di 480 milioni di euro disposto con la Legge di Bilancio 2019, ha offerto anche l’occasione per aggiornare l’elenco dei beni immateriali che possono beneficiare del contributo maggiorato.
Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.
Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.
Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.
Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.
I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.
AGGIORNAMENTO
Con la DGR n. 557 del 21 maggio 2025, la Regione Veneto aggiorna le disposizioni del Fondo Veneto Energia: limite di spesa agevolabile elevato a 1.000.000 € e ammessi anche interventi di efficientamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento senza obbligo di sostituzione.
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La Regione Veneto ha istituito il Fondo Energia, una misura strategica con una dotazione finanziaria di 31 milioni di euro per incentivare gli investimenti delle imprese nell’efficientamento energetico e nell’adozione di fonti rinnovabili.
L’iniziativa è destinata a imprese venete di diversi settori e professionisti con Partita IVA attiva.
Il Fondo prevede:
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per le imprese venete di innovare e contribuire alla transizione verso un’economia sostenibile a basse emissioni di carbonio.