L’Agenzia delle Entrate ha reso note le modalità operative attraverso le quali le imprese possono accedere al beneficio fiscale del Patent Box, mediante un’autodichiarazione in alternativa al metodo del ruling che prevede un iter autorizzativo molto lungo.
Ricordiamo che il Patent Box, introdotto con la Legge di Stabilità del 2015, è una misura che consente una tassazione agevolata dei redditi derivanti da alcune tipologie di beni immateriali, quali know-how e brevetti. Per accedere a questo regime agevolato, che ha principalmente l’obiettivo di favorire l’investimento delle imprese in attività di ricerca e sviluppo e i relativi intangibili, lo scorso 30 aprile il Dl Crescita ha introdotto la possibilità di optare per un ulteriore metodo di richiesta del beneficio, in alternativa al ruling, che consiste in un’autodichiarazione effettuata dall’impresa secondo quanto descritto dall’ADE.
Dunque le aziende possono determinare autonomamente il reddito agevolabile ma devono farlo attraverso l’apposita documentazione che deve essere predisposta secondo lo schema e le modalità previste dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate e indicando tutte le informazioni richieste.
La documentazione predisposta dall’azienda richiedente dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa ed avere marca temporale entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi relativi all’anno in cui si intende usufruire del beneficio.
A differenza del ruling, a seguito del quale il beneficio del Patent Box, una volta concesso, ha durata quinquennale, nel caso in cui l’azienda opti per l’autodichiarazione, il beneficio ha durata annuale ed è rinnovabile annualmente sempre attraverso la medesima procedura.
Sarà l'agenzia delle entrate ad effettuare il calcolo dell'agevolazione per le micro e piccole imprese.
Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.
Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.
Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.
Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.
I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.
La Regione Piemonte ha annunciato la prossima pubblicazione di un bando a sostegno della competitività e sostenibilità delle micro, piccole e medie imprese, nell’ambito del PR FESR 2021–2027.
L’intervento è finalizzato a favorire la diversificazione industriale, l’accesso a nuovi mercati, la transizione tecnologica e la transizione sostenibile, attraverso l’ottenimento di certificazioni volontarie riconosciute a livello nazionale e internazionale.
Il contributo sarà erogato in forma di fondo perduto, con un’intensità compresa tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 100.000 euro per impresa.
Ulteriori dettagli operativi saranno comunicati con la pubblicazione ufficiale del bando