Credito d’imposta riqualificazione strutture ricettive turistico alberghiere: le novità 2018

Nelle dichiarazioni dei redditi 2018, riferite all’anno di imposta 2017, è possibile usufruire del credito d’imposta per:
  • la riqualificazione ed il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere
  • favorire l’imprenditorialità nel settore turistico.
Tale credito è stato ampliato dalla Legge di bilancio 2017 prima, e da quella di  bilancio del 2018 poi (art. 1, c.18, L. 205/2017). In particolare, il credito d’imposta, originariamente previsto a favore delle imprese alberghiere, è stato esteso
  • dalla legge di bilancio 2017 agli agriturismi
  • dalla legge di bilancio 2018 agli stabilimenti termali, questi ultimi anche per la realizzazione di piscine termali e per l’acquisizione di attrezzature e apparecchiature necessarie per lo svolgimento delle attività termali.
Si ricorda che il credito è stato previsto:
  • per i periodi d’imposta 2014, 2015 e 2016 dall’ art. 10 del DL 83/2014 con aliquota al 30% ripartibile in 3 quote annuali di pari importo.
  • per i periodi d’imposta 2017 e 2018 dalla legge n. 232/2016 nella misura del 65% e va ripartito in due quote annuali di pari importo.
Il credito d'imposta utilizzabile dal periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati realizzati gli interventi, ed è utilizzabile in compensazione. In particolare per la compensazione del credito mediante il modello F24 va utilizzato il codice tributo “6850”.
Beneficiano del credito d’imposta i soggetti che hanno presentato istanza al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed hanno ottenuto dal predetto Ministero il riconoscimento dell’agevolazione.
Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
Esclamativa 20/05/2025 CCIAA di Verona: Contributi a fondo perduto per sostenere le PMI nella doppia transizione digitale ed ecologica

La Camera di COmmercio di Verona mette a disposizione voucher a fondo perduto per favorire l’innovazione digitale e la sostenibilità ambientale delle micro, piccole e medie imprese veronesi, di tutti i settori economici.

La dotazione finanziaria complessiva è di 1.500.000 euro, suddivisa in:

  • 1.050.000 euro per investimenti tra 4.000 e 14.999,99 euro (Misura A),

  • 450.000 euro per investimenti pari o superiori a 15.000 euro (Misura B).

I voucher coprono il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di:

  • Misura A - € 6.500 o € 7.000;

  • Misura B - € 15.000 o € 17.000;

 

Previste premialità aggiuntive per imprese con Rating di Legalità o qualificate come Società Benefit.

Domande da presentare online dal 25 giugno 2025 fino al 30 giugno 2025

La graduatoria è determinata dall'ordine crescente dell'investimento ammesso a contribuzione.

Esclamativa 15/05/2025 RUBRICA SMART 5.0: Dall’ok del GSE all’F24: come si usa davvero il credito d’imposta 5.0

Transizione 5.0: utilizzo del credito d’imposta dopo l’approvazione GSE

Una volta ottenuto il riconoscimento del credito d’imposta, è fondamentale gestirne correttamente l’utilizzo secondo quanto previsto dalla normativa.

In questo approfondimento della Rubrica 5.0 Smart di Esclamativa, vengono chiariti i principali aspetti operativi da considerare: codice tributo, scadenze, obblighi documentali, modalità di compensazione e limiti applicabili.

Una gestione precisa è essenziale per tutelare il beneficio e affrontare eventuali verifiche con la massima trasparenza.

 

Articolo a cura di Salvatore Rossini – Ingegnere Industriale, Collaboratore Area Progetti e Consulenza – Esclamativa Srl

Esclamativa 12/05/2025 Regione Marche: Incentivi per interventi di efficientamento energetico

La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.

Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.

Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.

La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.