Deduzione per il personale dedicato ad attività di ricerca e sviluppo

L’agevolazione consiste in un risparmio di imposta (deduzione) pari al costo del lavoro sostenuto per il personale addetto alle attività di ricerca e sviluppo. 
Per le imprese l’aliquota IRAP da applicare alla base imponibile ammonta di norma al 3,90%.
 
Rientrano nell’ambito applicativo dell’agevolazione i costi del personale addetto all’attività di ricerca e sviluppo, a prescindere dall’inquadramento contrattuale.
L’Agenzia delle Entrate ha poi chiarito ed esteso l’ambito di applicazione della norma.
In particolare, è estesa la possibilità di usufruire dell’agevolazione alle seguenti fattispecie: 
 
  • lavoratori a progetto ed amministratori;
  • soggetti che svolgono esclusivamente ricerca e che producono e vendono servizi di ricerca e sviluppo;
  • costi del personale in ipotesi di distacco, titolarità da parte del ricercatore di borse di studio ovvero assunzione del ricercatore con contratto di collaborazione a progetto nonché occasionale (a condizione che sia individuato uno specifico obiettivo con valutazione preventiva e riscontro consuntivo del risultato conseguito).
 
Sono deducibili tutti i costi del personale (salari, stipendi, oneri sociali, TFR, ecc…). Le deduzioni competono per le spese sostenute nell’anno precedente.
 
Elemento essenziale perché si possa attuare la completa deducibilità, ai fini IRAP, dei costi sostenuti per ricerca e sviluppo, è l’ attestazione di effettività dei costi sostenuti per il personale addetto alla ricerca".
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Esclamativa 18/06/2025 Credito d'imposta 4.0: Al via dal 17 giugno la piattaforma per le comunicazioni 4.0
Pubblicato il Decreto Direttoriale del MIMIT che stabilisce che dal 17 giugno 2025, le imprese possono presentare la comunicazione per accedere al credito d’imposta 4.0 per gli investimenti in beni strumentali materiali effettuati nel 2025.
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Esclamativa 17/06/2025 Regione Piemonte: Contributi a fondo perduto per la competitività e la sostenibilità delle MPMI

La Regione Piemonte ha annunciato la prossima pubblicazione di un bando a sostegno della competitività e sostenibilità delle micro, piccole e medie imprese, nell’ambito del PR FESR 2021–2027.

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Il contributo sarà erogato in forma di fondo perduto, con un’intensità compresa tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 100.000 euro per impresa.

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Esclamativa 17/06/2025 Fondo Veneto Energia - AGGIORNAMENTO - Contributi a fondo perduto per impianti fotovoltaici ed efficientamento energetico

AGGIORNAMENTO

Con la DGR n. 557 del 21 maggio 2025, la Regione Veneto aggiorna le disposizioni del Fondo Veneto Energia: limite di spesa agevolabile elevato a 1.000.000 € e ammessi anche interventi di efficientamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento senza obbligo di sostituzione.

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La Regione Veneto ha istituito il Fondo Energia, una misura strategica con una dotazione finanziaria di 31 milioni di euro per incentivare gli investimenti delle imprese nell’efficientamento energetico e nell’adozione di fonti rinnovabili.

L’iniziativa è destinata a imprese venete di diversi settori e professionisti con Partita IVA attiva.

Il Fondo prevede:

  • Finanziamenti agevolati fino all’80% dell’investimento ammissibile, suddivisi in una quota di provvista pubblica a tasso zero e una quota privata a tasso convenzionato;
  • Contributi a fondo perduto fino al 20% dell’investimento.

Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per le imprese venete di innovare e contribuire alla transizione verso un’economia sostenibile a basse emissioni di carbonio.