Sono sempre più numerose le imprese che riconoscono i vantaggi competitivi che derivano dal possedere il Rating di Legalità.
Il Rating di Legalità è una certificazione rilasciata dall' Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato), che ha durata di due anni ed è rinnovabile, con cui vengono attestati elevati standard di governance, sicurezza e legalità. Con l’attribuzione del Rating, che viene espresso con l'assegnazione all'impresa di un punteggio sotto forma di stellette ( da una a tre stellette), si sancisce il valore etico di un’impresa che valorizza la legalità, favorendo le aziende che lo ottengono nella partecipazione ad appalti pubblici e bandi per finanziamenti e contributi. Il Rating di Legalità permette inoltre all’azienda di essere agevolata nell’accesso al credito e di ottenere dalle banche migliori condizioni economiche o istruttorie più veloci. Possono richiedere l’attribuzione del rating le imprese operative in Italia che abbiano raggiunto un fatturato minimo di 2 milioni di euro nell’esercizio precedente e che siano iscritte al Registro delle imprese da almeno due anni.
A novembre 2019, il numero di imprese in possesso del Rating di Legalità era 7.161 che, in termini percentuali, se raffrontato al medesimo dato rilevato nel 2017, rappresenta un aumento del 78 % delle imprese in possesso del Rating di Legalità.
Il maggior numero di imprese con il Rating di Legalità si registra al nord Italia (28% nordest e 25% nordovest), seguito dal sud e Isole (27%) e infine dal centro Italia (20%).
Il 90 % delle imprese che fanno richiesta del rating sono micro, piccole o medie (54.6% piccole, 27.2 % medie, 8.5 % micro) ed hanno sede operativa in Italia.
E' il settore manifatturiero quello in cui si registra la percentuale più alta (37,6 %) di aziende in possesso del rating a cui seguono gli altri settori:
Per quanto riguarda il numero di stellette conseguite dalle imprese che, a novembre 2019 risultavano essere in possesso del Rating di Legalità, erano 4.575 quelle in possesso di una stelletta, 2.124 quelle con due stellette e 462 quelle che hanno conseguito il massimo punteggio di tre stellette.
In arrivo una nuova misura della Regione Lombardia per sostenere la crescita e la competitività delle microimprese attraverso interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con l’obiettivo di efficientamento energetico.
Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un massimo di 50.000 euro.
Le domande potranno essere presentate prossimamente, con procedura valutativa a sportello.
Nel calendario regionale degli incentivi 2025, la Regione Emilia-Romagna ha comunicato, come anticipazione, che il bando a sostegno delle startup innovative riaprirà.
L’intervento conferma l’impegno regionale per la crescita sul territorio di imprese ad alto contenuto innovativo e strategico per i sistemi produttivi locali. Il bando punta a sostenere piani di investimento lungo tutte le fasi di crescita dell’impresa.
Poichè il bando sarà pubblicato prossimamente, le informazioni attuali si basano sulle linee della precedente edizione.
Le risorse residue destinate alla misura sono 178.668.093,00 euro
Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.
Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.