Impresa unica e aiuti in de minimis

Lo scorso 20 settembre l’Ordine nazionale dei Commercialisti e degli esperti contabili, unitamente alla Fondazione nazionale dei Commercialisti, ha pubblicato un documento in cui prende in esame il metodo con cui le imprese appartenenti ad un medesimo gruppo vengono classificate come impresa unica. Questo metodo ha ripercussioni sull’entità di contributi in regime de minimis, ai quali le imprese appartenenti a gruppi possono effettivamente accedere.
 
Il documento dei commercialisti pone l’accento sul fatto che le regole in base alle quali si stabilisce lo status di impresa unica di due o più imprese, e che di fatto fanno sì che esse possano accedere tutte insieme alla somma totale di 200 milioni di euro di aiuti in de minimis invece che singolarmente, dovrebbero tenere conto dell’attività effettivamente svolta dalle singole imprese.
 
Secondo i commercialisti, non dovrebbero infatti essere considerate come impresa unica quelle realtà che di fatto, pur appartenendo ad un medesimo gruppo, svolgono attività differenti e operano su mercati ben distinti e che quindi, nell’ipotesi in cui potessero godere ciascuna del tetto massimo di aiuti in de minimis non trarrebbero da ciò un indebito vantaggio competitivo.
 
I commercialisti prendono inoltre in esame un altro aspetto iniquo della normativa sugli aiuti in de minimis, rappresentato dal fatto che le multinazionali sono palesemente avvantaggiate dalla normativa che, per la definizione di impresa unica, prende in considerazione soltanto le imprese ubicate nella stessa nazione; in tal modo le multinazionali possono beneficiare degli aiuti in de minimis sia nel paese di origine che in quello/quelli in cui sono ubicate le controllate.
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Esclamativa 29/04/2025 UNIONCAMERE Lombardia: Contributi a fondo perduto per sostenere la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica delle PMI lombarde

Le Camere di Commercio della Lombardia, in collaborazione con Regione Lombardia, hanno pubblicato il nuovo Bando Voucher Digitali 4.0, un’iniziativa rivolta alle micro, piccole e medie imprese che vogliono investire nell’innovazione digitale e nella sostenibilità ambientale.

Il bando sostiene progetti per l’adozione di tecnologie 4.0 e soluzioni green, in linea con gli obiettivi del Piano Transizione 4.0 e 5.0, promuovendo la doppia transizione digitale ed ecologica.

Le imprese possono accedere a contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro.

Il bando è attivo solo in alcune province lombarde.

Le domande potranno essere presentate dal 6 maggio al 6 giugno 2025.

Procedura a sportello.

Esclamativa 23/04/2025 Regione Veneto: PMI, incentivi per ricerca e innovazione

La Regione Veneto ha pubblicato un bando per sostenere l'innovazione delle PMI venete.

L'intervento prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese ritenute ammissibili e un finanziamento agevolato (fino al 100% delle spese ammissibili) che copre la restante parte.

Potranno essere finanziati interventi in: 

  • Ricerca e Sviluppo (progetti con elevato contenuto tecnologico, sperimentazione e trasferimento tecnologico);
  • Innovazione (progetti orientati all’introduzione di innovazioni organizzative e tecnologiche).

Le domande possono essere presentate continuativamente, a partire dalla data che sarà indicata nell’apposito avviso pubblico. La chiusura della richiesta è legata all’esaurimento delle risorse disponibili. Procedura a sportello.

Esclamativa 22/04/2025 Regione Emilia Romagna: contributi fondo perduto per investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 30 milioni di euro per sostenere le imprese nello sviluppo e nella produzione di tecnologie critiche, in linea con le priorità dell’UE, attraverso il nuovo bando STEP 2025.

Finanziati interventi per: 

  • Sviluppo e fabbricazione di tecnologie critiche e rafforzamento delle relative catene del valore. (Azione 1.6.1);
  • Supporto a progetti di ricerca e innovazione collegati alla fabbricazione di tecnologie critiche ad alto TRL (Azione 1.6.2)

Le percentuali massime di contributo variano in funzione della tipologia d’impresa, del luogo di realizzazione e della natura e finalità dell’intervento proposto.

Domande presentabili dal 20 maggio 2025 (ore 13:00) al 19 giugno 2025 (ore 13:00). Procedura valutativa a graduatoria.

Nella news tutti i dettagli, tra cui le percentuali di contributo.