La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il Bando Amianto, il cui scopo è incentivare le imprese presenti sul territorio regionale a realizzare interventi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili sede di lavoro per il personale addetto alle attività produttive, terziarie e commerciali delle imprese, con l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori e della cittadinanza, qualificando i luoghi di lavoro e tutelando l’ambiente.
Il Bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto varia in base alla tipologia di impresa:
I progetti agevolabili dovranno avere un costo complessivo ammissibile non inferiore a € 15.000,00 e l’importo massimo del contributo è di € 150.000,00 L’importo del contributo potrà essere per il 50% a fondo perduto e per il restante 50% dovrà essere restituito.
La restituzione del 50% del contributo non a fondo perduto potrà essere:
I contributi previsti dal presente Bando sono cumulabili per lo stesso progetto con altri aiuti aventi sia finalità analoghe che diverse, erogati dalla Regione Emilia-Romagna o da altri soggetti, con la condizione che non vengano finanziate le medesime voci di costo e la combinazione degli aiuti non ecceda il massimale più favorevole dei regimi considerati.
Sono finanziabili i progetti relativi alla realizzazione di interventi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali dell’impresa richiedente, sede di lavoro per i soggetti addetti a tali attività. I progetti dovranno riguardare immobili localizzati sul territorio della Regione Emilia-Romagna.
Sono esclusi gli interventi finalizzati al mero adeguamento alle norme esistenti.
Per la formazione della graduatoria, viene data priorità agli interventi per i quali sia riscontrata la presenza di almeno uno dei seguenti criteri di priorità:
I soggetti beneficiari devono concludere i lavori oggetto dell'intervento entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione al termine del progetto.
Sono finanziabili i progetti relativi alla realizzazione di interventi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali dell’impresa richiedente, sede di lavoro per i soggetti addetti a tali attività. I progetti dovranno riguardare immobili localizzati sul territorio della Regione Emilia-Romagna.
Sono esclusi gli interventi finalizzati al mero adeguamento alle norme esistenti.
Per la formazione della graduatoria, viene data priorità agli interventi per i quali sia riscontrata la presenza di almeno uno dei seguenti criteri di priorità:
I soggetti beneficiari devono concludere i lavori oggetto dell'intervento entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione al termine del progetto.
Possono presentare domanda per i contributi previsti:
Sono esclusi dalla partecipazione al presente bando:
La domanda deve essere presentata dall’impresa che svolge l’attività economica nell’immobile oggetto di bonifica. Nel caso in cui l’immobile sia di proprietà di un soggetto diverso dall’impresa richiedente, occorre attestare la durata del contratto di locazione in essere, e allegare l’autorizzazione del proprietario all’intervento.
Ogni soggetto ammissibile può presentare una sola domanda, in cui potranno essere indicate anche più unità locali di intervento. Nel caso di gruppi di imprese collegate o associate potrà essere ammessa a contributo una sola domanda per ciascun gruppo.
La presentazione della domanda si articola in due fasi:
La modalità di valutazione delle domande è a sportello, in ordine cronologico.
In arrivo 32 milioni per Brevetti+, Disegni+ e Marchi+: il MIMIT ha annunciato la prossima riapertura dei tre bandi per la valorizzazione della proprietà intellettuale. Contributi fino a 140.000 € per brevetti, 60.000 € per disegni e 25.000 € per marchi. I bandi attuativi saranno pubblicati a breve. Le risorse sono limitate: preparati per tempo!
SIMEST sostiene l’internazionalizzazione in India: dal 16 settembre 2025 le imprese italiane potranno richiedere finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto fino al 20% delle spese per aprire nuove strutture commerciali o potenziare quelle esistenti nel mercato indiano. Cofinanziamento massimo: 200.000 euro, finanziamenti fino a 2,5 milioni per PMI. Domande online sul portale SIMEST, a sportello fino a esaurimento fondi.
SIMEST rafforza la misura Transizione digitale o ecologica: dal 7 agosto 2025 possono accedere anche le imprese non esportatrici appartenenti a filiere a vocazione esportatrice. Novità anche per le spese: agevolabili i costi per la diagnosi energetica. Finanziamenti fino a 5 milioni di euro e contributi a fondo perduto fino a 200.000 €, con fondo perduto del 20% esteso anche a chi si impegna a conseguire la diagnosi entro la stipula.