Regione Emilia Romagna: Bando Amianto

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il Bando Amianto, il cui scopo è incentivare le imprese presenti sul territorio regionale a realizzare interventi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili sede di lavoro per il personale addetto alle attività produttive, terziarie e commerciali delle imprese, con l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori e della cittadinanza, qualificando i luoghi di lavoro e tutelando l’ambiente.

Quale contributo prevede il Bando Amianto?

Il Bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto varia in base alla tipologia di impresa:

  • Per le PMI è il 50% dei costi ammissibili,
  • per le Grandi Imprese è il 35% dei costi ammissibili.

I progetti agevolabili dovranno avere un costo complessivo ammissibile non inferiore a € 15.000,00 e l’importo massimo del contributo è di 150.000,00  L’importo del contributo potrà essere per il 50% a fondo perduto e per il restante 50% dovrà essere restituito.

La restituzione del 50% del contributo non a fondo perduto potrà essere:

  • contestuale alla liquidazione del contributo;
  • in 5 rate annuali, con l'applicazione di un tasso di interesse almeno dello 0,50%, secondo un piano di restituzione definito nel provvedimento che autorizza il pagamento dietro presentazione da parte dell’impresa di una garanzia fidejussoria a copertura delle restituzioni. La scelta dovrà essere effettuata dall’impresa in fase di rendicontazione dell’investimento.

I contributi previsti dal presente Bando sono cumulabili per lo stesso progetto con altri aiuti aventi sia finalità analoghe che diverse, erogati dalla Regione Emilia-Romagna o da altri soggetti, con la condizione che non vengano finanziate le medesime voci di costo e la combinazione degli aiuti non ecceda il massimale più favorevole dei regimi considerati.

Quali interventi finanzia il Bando Amianto?

Sono finanziabili i progetti relativi alla realizzazione di interventi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali dell’impresa richiedente, sede di lavoro per i soggetti addetti a tali attività. I progetti dovranno riguardare immobili localizzati sul territorio della Regione Emilia-Romagna.

Sono esclusi gli interventi finalizzati al mero adeguamento alle norme esistenti.

Per la formazione della graduatoria, viene data priorità agli interventi per i quali sia riscontrata la presenza di almeno uno dei seguenti criteri di priorità:

  • vicinanza dell’edificio da bonificare inferiore a 800 metri in linea d’aria, da recettori sensibili quali scuole o ospedali;
  • contestuale installazione di impianto fotovoltaico presso la medesima unità locale o sede legale di cui fa parte l’edificio da bonificare, dopo la data di presentazione della prenotazione on-line. Non è necessario che l’impianto fotovoltaico venga realizzato dal soggetto beneficiario del contributo; può infatti essere installato sia dal soggetto beneficiario sia da un soggetto diverso/terzo...

I soggetti beneficiari devono concludere i lavori oggetto dell'intervento entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione al termine del progetto. 

Quali spese agevola il Bando Amianto?

Sono finanziabili i progetti relativi alla realizzazione di interventi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali dell’impresa richiedente, sede di lavoro per i soggetti addetti a tali attività. I progetti dovranno riguardare immobili localizzati sul territorio della Regione Emilia-Romagna.

Sono esclusi gli interventi finalizzati al mero adeguamento alle norme esistenti.

Per la formazione della graduatoria, viene data priorità agli interventi per i quali sia riscontrata la presenza di almeno uno dei seguenti criteri di priorità:

  • vicinanza dell’edificio da bonificare inferiore a 800 metri in linea d’aria, da recettori sensibili quali scuole o ospedali;
  • contestuale installazione di impianto fotovoltaico presso la medesima unità locale o sede legale di cui fa parte l’edificio da bonificare, dopo la data di presentazione della prenotazione on-line. Non è necessario che l’impianto fotovoltaico venga realizzato dal soggetto beneficiario del contributo; può infatti essere installato sia dal soggetto beneficiario sia da un soggetto diverso/terzo...

I soggetti beneficiari devono concludere i lavori oggetto dell'intervento entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione al termine del progetto. 

Chi può beneficiare del contributo previsto dal Bando Amianto?

Possono presentare domanda per i contributi previsti:

  • le micro, piccole, medie e grandi imprese aventi sede legale o unità locale nella Regione Emilia-Romagna.

Sono esclusi dalla partecipazione al presente bando:

  • gli enti e istituzioni senza fine di lucro non iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio;
  • le amministrazioni pubbliche.

La domanda deve essere presentata dall’impresa che svolge l’attività economica nell’immobile oggetto di bonifica. Nel caso in cui l’immobile sia di proprietà di un soggetto diverso dall’impresa richiedente, occorre attestare la durata del contratto di locazione in essere, e allegare l’autorizzazione del proprietario all’intervento.

Ogni soggetto ammissibile può presentare una sola domanda, in cui potranno essere indicate anche più unità locali di intervento. Nel caso di gruppi di imprese collegate o associate potrà essere ammessa a contributo una sola domanda per ciascun gruppo.

Quando presentare la domanda per partecipare al Bando Amianto?

La presentazione della domanda si articola in due fasi:

  • fase 1: prenotazione on-line del contributo, la compilazione della prenotazione on-line dovrà essere effettuata dalle ore 10:00 del 22 novembre 2023 alle ore 16:00 del 28 novembre 2023.
  • fase 2: completamento on-line della domanda di contributo, che potrà essere effettuata dalle ore 10:00 del 10 gennaio 2024 alle ore 16:00 del 05 aprile 2024.

La modalità di valutazione delle domande è a sportello, in ordine cronologico.

Per ulteriori informazioni chiamaci allo 059/362285 oppure scrivici a info@esclamativa.it.

Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
Esclamativa 03/10/2025 Regione Lombardia: contributi a fondo perduto per le microimprese

Al via dal 5 novembre 2025 nuova misura della Regione Lombardia per sostenere la crescita e la competitività delle microimprese attraverso interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con l’obiettivo di efficientamento energetico.

Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un massimo di 50.000 euro.

Le domande potranno essere presentate prossimamente, con procedura valutativa a sportello.

Esclamativa 02/10/2025 Brevetti+, Disegni+ e Marchi+: ufficiali le date di apertura dei bandi 2025

Pubblicate le date dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ 2025. Contributi a fondo perduto per la valorizzazione di brevetti, modelli e marchi: fino a 140.000 euro per i brevetti, 60.000 euro per i disegni e 25.000 euro per i marchi. Risorse limitate e domande a sportello: conviene prepararsi subito.

Esclamativa 30/09/2025 PROROGA MIMIT: contributi a fondo perduto per sostenere le PMI nell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili

IMPORTANTE: Con Decreto Direttoriale del 29 settembre 2025, è prorogato il termine per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni fino alle ore 12.00 del giorno 10 novembre 2025.

 

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.

L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.

Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.

Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.