La misura prevista dalla Regione Liguria si rivolge alle micro, piccole e medie imprese che realizzino interventi integrati di miglioramento dell’efficienza energetica con conseguente riduzione dei costi legati ai consumi energetici dell’impresa ed abbattimento delle emissioni di gas climalteranti nei cicli produttivi.
I beneficiari potranno godere degli aiuti sia sotto forma di finanziamento a tasso agevolato che di contributo a fondo perduto e dovranno portare avanti azioni che prevedano:
a) la riqualificazione energetica degli stabilimenti, degli impianti e delle strutture produttive che integrino tra loro soluzioni diversificate anche finalizzate alla digitalizzazione, alla dotazione di sistemi di automazione, alla misurazione intelligente per aumentare l’efficacia delle misure di efficienza energetica e limitare il consumo di energia;
b) l'installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza.
Il Bando Fesr 2021-2027 - Azione 2.1.2 della Regione Liguria dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari a 4.060.000,00 euro, così definita:
Micro Piccola Media Impresa rispetto alle spese ammissibili:
La disponibilità complessiva si suddivide come segue:
La Regione Liguria, attraverso l’azione 2.1.2 del bando Fesr 2021-2027, intende sostenere:
Il Bando Fesr 2021-2027 – azione 2.1.2 della Regione Liguria “Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive” considera ammissibili le seguenti voci di spesa:
Possono presentare domanda per ottenere l’aiuto le micro, le piccole e le medie imprese del settore privato, aventi sede operativa in Liguria.
Sono escluse le imprese dei settori del commercio, dell’artigianato, dei servizi di ristorazione e alloggio, oltre che le imprese agricole.
E' possibile presentare domanda dal 21 al 27 luglio 2023. La procedura informatica è disponibile nella modalità off-line dal 10 luglio 2023.
La Regione Liguria, attraverso il Bando Fesr 2021-2027 - OS 2.6 - Azione 2.6.1 “Sostegno alla realizzazione di progetti volti alla conversione dell’attività di impresa da un approccio lineare a uno circolare” ha stanziato oltre 4 milioni di euro destinati a micro, piccole e medie imprese del territorio regionale.
Il sostegno sarà elargito sotto due forme e fino al 90% delle spese ammissibili, finanziamento a tasso agevolato e contributo a fondo perduto, oltre che prevedere anche un contributo per la riduzione dei costi delle fideiussioni bancarie e/o le polizze assicurative e/o le garanzie rilasciate da uno dei soggetti abilitati ai sensi del d.lgs. 1 settembre 1993, n.385 e ss.mm.ii., prestate a garanzia della restituzione del prestito.
Nel calendario regionale degli incentivi 2025, la Regione Emilia-Romagna ha comunicato, come anticipazione, che il bando a sostegno delle startup innovative riaprirà.
L’intervento conferma l’impegno regionale per la crescita sul territorio di imprese ad alto contenuto innovativo e strategico per i sistemi produttivi locali. Il bando punta a sostenere piani di investimento lungo tutte le fasi di crescita dell’impresa.
Poichè il bando sarà pubblicato prossimamente, le informazioni attuali si basano sulle linee della precedente edizione.
In arrivo una nuova misura della Regione Lombardia per sostenere la crescita e la competitività delle microimprese attraverso interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con l’obiettivo di efficientamento energetico.
Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un massimo di 50.000 euro.
Le domande potranno essere presentate prossimamente, con procedura valutativa a sportello.
Le risorse residue destinate alla misura sono 178.668.093,00 euro
Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.
Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.