La Regione Marche sostiene lo sviluppo di prodotti e servizi culturali innovativi per business culturale e creativo, anche attraverso la promozione di partenariati creativi e lo sviluppo della cultura partecipativa e di contenuti collaborativi. Le imprese operanti a vario titolo nell’ambito culturale e creativo possono partecipare in forma singola o associata fra loro o anche con le altre filiere produttive del territorio utili a migliorare l’offerta culturale del territorio. I beneficiari nel formulare nuove progettualità per lo sviluppo di competenze e servizi innovativi possono proporre interventi di valorizzazione per luoghi ed istituti culturali.
Le risorse finanziarie sono pari a € 2.000.000,00. E’ prevista una riserva di € 1.000.000,00, inclusa nei € 2.000.000,00 di dotazione, esclusivamente destinata a favore di progetti di MPMI localizzate nei borghi storici delle Marche.
Il contributo del presente bando sarà riconosciuto nella misura massima del 50% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili effettivamente sostenute.
Il contributo massimo concedibile del presente bando è:
Non sono ammessi a contributo:
Il contributo concesso è cumulabile, per i medesimi costi ammissibili, con altre agevolazioni pubbliche.
I soggetti beneficiari presentano, unitamente alla domanda di aiuto una specifica proposta progettuale.
Gli interventi potranno riguardare:
Le spese che sono agevolate dal bando sono:
A. ATTIVI MATERIALI:
B. ATTIVI IMMATERIALI:
C. SPESE DI PERSONALE (Riconosciute forfettariamente nella percentuale del 20% dei costi diretti dell’operazione diversi dal personale):
Rientrano tra i beneficiari le imprese culturali e creative comprese Associazioni e Fondazioni aventi i parametri dimensionali di MPMI in forma singola o associata tra loro e con imprese di altri settori. In ogni caso non sarà consentito che un solo partner sostenga più del 50% dei costi ammissibili.
I beneficiari dovranno esercitare attività economica principale o secondaria rientrante nei codici ATECO 2007 di cui in Appendice 1.
Nei progetti in forma associata, almeno un partner dovrà esercitare attività economica principale o secondaria rientrante nei codici ATECO 2007 di cui in Appendice 1 e, previa verifica di coerenza del contenuto progettuale rispetto alle finalità del bando, potranno essere ammessi a finanziamento partner di cui all’ “Elenco delle attività economiche ammissibili per progetti in forma associata” in Appendice 1, con riferimento a progetti di sviluppo di prodotti e servizi di cui agli obiettivi del bando.
Possono beneficiare le imprese che al momento di presentazione della domanda:
I suddetti requisiti, ad eccezione di quanto delineato nella precedente lettera c., devono essere posseduti anche al momento della concessione del contributo.
Ciascun beneficiario può presentare una sola domanda di partecipazione al presente bando, scegliendo di presentare in modo autonomo il progetto o, in caso di imprese associate, scegliendo di ricoprire il ruolo di partner o di capofila.
Verranno redatte due graduatorie una per progetti presentati da imprese in forma singola e l’altra per i progetti presentati da imprese in forma associata. Ciascun beneficiario può presentare una sola domanda in una delle due categorie: singole o reti.
La domanda di partecipazione al bando può essere presentata a partire dalle ore 12:00 del 08/01/2023 alle ore 12:00 del 08/03/2023. La selezione delle richieste di agevolazione avverrà con la procedura valutativa a graduatoria.
La Camera di Commercio di Verona mette a disposizione contributi a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili per supportare gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese del territorio che puntano a crescere sui mercati esteri.
Il bando finanzia servizi specialistici, certificazioni per l’export e partecipazioni a fiere internazionali, con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle imprese e favorire nuove opportunità di business all’estero.
Le domande possono essere presentate dal 9 giugno al 23 giugno 2025.
La selezione avviene a graduatoria, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Con il decreto direttoriale del 15 maggio 2025, pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), prende forma la nuova procedura per accedere al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 da realizzare nel 2025 e nel primo semestre 2026.
Le imprese dovranno inviare tre comunicazioni, a partire da quella “ex ante” che prenota il credito e fissa l’ordine cronologico di accesso ai fondi.
Le nuove regole rispondono al tetto di spesa introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), che ha limitato le risorse disponibili a 2,2 miliardi di euro. Il credito non sarà più automatico e nemmeno garantito se non si è tempestivi nell'inviare la prima comunicazione: diventa una “corsa contro il tempo”.
La Camera di Commercio di Verona mette a disposizione voucher a fondo perduto per favorire l’innovazione digitale e la sostenibilità ambientale delle micro, piccole e medie imprese veronesi, di tutti i settori economici.
La dotazione finanziaria complessiva è di 1.500.000 euro, suddivisa in:
1.050.000 euro per investimenti tra 4.000 e 14.999,99 euro (Misura A),
450.000 euro per investimenti pari o superiori a 15.000 euro (Misura B).
I voucher coprono il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di:
Misura A - € 6.500 o € 7.000;
Misura B - € 15.000 o € 17.000;
Previste premialità aggiuntive per imprese con Rating di Legalità o qualificate come Società Benefit.
Domande da presentare online dal 25 giugno 2025 fino al 30 giugno 2025.
La graduatoria è determinata dall'ordine crescente dell'investimento ammesso a contribuzione.