Tra le misure dal Decreto Agosto, prevista anche la reintroduzione del Credito d'imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture turistico-ricettive, con alcune importanti novità e la misura del beneficio più che raddoppiata.
L'incentivo era stato istituito dal D.L.83/2014 per il triennio 2014-2016, poi prorogato per gli anni 2017 e 2018 e congelato nel 2019.
Possono beneficiare del credito d'imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture turistico-ricettive:
esistenti alla data del 1° gennaio 2012.
Possono inoltre beneficiare del credito d'imposta:
Il Decreto Agosto non entra nel merito di quali siano gli interventi agevolabili ma rimanda all'articolo 10 del D.L. 83/2014 secondo il quale sono agevolabili:
Per gli stabilimenti termali, invece, viene espressamente previsto che il beneficio compete anche per la realizzazione di piscine termali e per l'acquisizione di attrezzature e apparecchiature necessarie per lo svolgimento delle attività termali.
Il credito d'imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture turistico-ricettive è riconosciuto nella misura del 65 % delle spese ammissibili ed è liquidato in un'unica soluzione da utilizzarsi esclusivamente in compensazione.
Per conoscere le modalità di accesso e assegnazione del beneficio si attende l'apposito decreto di aggiornamento delle modalità previste per le precedenti edizioni dell'incentivo che era stato assegnato tramite click day, in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande.
La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.
Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.
Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.
La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.
La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.
Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.
Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.
Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.
La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.
A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.
Due le linee di finanziamento:
Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;
Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.
La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.
I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.
Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.
Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.