La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura dell’Emilia intende promuovere la crescita del livello di internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto diretti a supportare lo sviluppo dei canali commerciali all’estero e la crescita delle competenze per la gestione dei processi di internazionalizzazione.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo. Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, fino ad un importo massimo determinato in relazione alla tipologia di intervento, nella misura precisata come segue e fino al raggiungimento dell’importo massimo complessivo di € 12.000,00.
a) Partecipazione a fiere:
b) Percorsi di affiancamento e formazione: TEM, DEM, EXIM Manager: importo massimo contributo equivalente € 10.000,00.
I contributi sono concessi nei limiti previsti dal Regolamento (UE) n. 2023/2831 del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”.
Gli aiuti di cui al presente Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili:
Gli aiuti sono cumulabili con aiuti senza costi ammissibili.
Il contributo camerale non potrà concorrere a determinare, congiuntamente ad altri contributi pubblici, sulle stesse iniziative aventi ad oggetto gli stessi costi ammissibili, entrate superiori alle spese.
Verrà riconosciuta una ulteriore premialità di euro 250,00 alle imprese in possesso del rating di legalità.
Gli interventi ammissibili a contributo dovranno riguardare:
Sono esclusi dal presente Bando gli interventi rientranti nelle tipologie di cui sopra per cui l’impresa è stata assegnataria di un contributo a valere sul Bando “Incentivi alle pmi per voucher internazionalizzazione – 2023- Codice Prog. VI23” della Camera di commercio di Reggio Emilia.
Sono finanziabili le spese:
A) per partecipazione a manifestazioni fieristiche:
B) per affiancamento e formazione:
Le spese dovranno essere interamente sostenute a partire dal 01/01/2024 e entro la data di presentazione della rendicontazione (31/03/2025).
Per quanto riguarda le manifestazioni fieristiche, sono inoltre ammissibili le spese sostenute in data antecedente il 01/01/2024, relative ad acconti per affitto dell’area espositiva e/o quota d’iscrizione purché riferite a manifestazioni fieristiche che si svolgano nel periodo ammissibile (01/01/2024 - 31/12/2024).
Le imprese beneficiarie devono, al momento della presentazione della domanda e fino a quello dell’erogazione del contributo, a pena di esclusione dal contributo:
Sono inammissibili le istanze dei soggetti che al momento della presentazione della domanda nonché a quello della concessione del contributo, abbiano forniture in essere con la Camera di commercio dell’Emilia, anche a titolo gratuito.
Ai fini dell’erogazione del contributo, al momento della rendicontazione le imprese dovranno inoltre:
Sono ammessi a contributo anche i Consorzi e le Reti d’Impresa iscritti al Registro Imprese della Camera di commercio dell’Emilia, in possesso dei requisiti indicati nel presente articolo, a condizione che la maggioranza delle imprese consorziate o appartenenti alla Rete siano iscritte e attive al Registro imprese della circoscrizione territoriale della Camera di commercio dell’Emilia.
Le richieste di contributo dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 10:00 del 23/04/2024 alle ore 16:00 del 09/07/2024.
L’ordine di precedenza nella graduatoria avverrà secondo l’ordine cronologico di ricezione della pratica telematica.
La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.
Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.
Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.
La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.
La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.
Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.
Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.
Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.
La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.
A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.
Due le linee di finanziamento:
Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;
Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.
La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.
I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.
Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.
Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.