La Camera di Commercio di Modena, con il Bando transizione energetica, intende incentivare l’avvio da parte delle imprese di percorsi per favorire la transizione energetica attraverso interventi di efficienza energetica, l'introduzione di Fonti di Energia Rinnovabile (di seguito FER) e la partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (di seguito CER).
Il Bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto sotto forma di voucher. I voucher avranno un importo unitario massimo di euro 5.000,00 non comprensivo dell’eventuale premialità relativa al rating di legalità. L’entità massima del contributo non può superare il 50% delle spese ammissibili. È previsto un importo minimo di investimento pari a euro 3.000,00.
Alle imprese in possesso del rating di legalità, in corso di validità al momento della domanda e fino alla erogazione del voucher, verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 concedibile nel limite del 100% delle spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis.
Il Bando intende finanziare progetti, che prevedono la consulenza e la formazione da parte di figure altamente qualificate e competenti, finalizzati a favorire l’ottimizzazione e la razionalizzazione dei consumi energetici riducendo l’impatto ambientale delle attività e l’emissione di gas clima-alteranti.
In particolare, l’obiettivo è sostenere interventi di:
Sono ammissibili le seguenti spese:
➢ audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico, incluse anche spese per l’Attestazione iniziale e finale della Prestazione Energetica (A.P.E.) da parte di un soggetto certificatore accreditato, iscritto nell'elenco regionale SACE;
➢ analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
➢ piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
➢ implementazione di sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
➢ studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
➢ studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una CER;
➢ realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
➢ acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa;
➢ implementazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
➢ implementazione di applicativi e piattaforme (anche in-cloud) finalizzate ad elaborare i dati di consumo energetico al fine di supportare le azioni di ottimizzazione dei consumi;
➢ implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
Il totale delle spese per servizi di consulenza e di formazione di cui ai punti 1, 2 e 3 deve rappresentare almeno il 50% dei costi ammissibili.
➢ acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
➢ impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
➢ acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso nella sede oggetto di intervento;
➢ acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in uso nella sede oggetto di intervento;
➢ acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;
➢ acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (c.d. relamping);
➢ acquisto di beni e sistemi IoT funzionali all’utilizzo di software (anche con servizio in cloud As a Service) solo se strumentali a quanto previsto ai punti 1 e/o 2, inclusi i relativi canoni (per la durata del progetto).
Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 fino al 120° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse a contributo.
Ai fini del Bando, per i servizi di consulenza specialistica e formazione l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:
Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi di enti di formazione (es. agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università, Scuola di Alta formazione, Istituti tecnici superiori) o altri soggetti qualificati certificati ISO 9001:2015 per il settore EA37 per assicurare l’erogazione di percorsi formativi e professionalizzanti di qualità, con specifico riferimento al settore energetico.
Per i servizi di consulenza finalizzati all’introduzione di software l’impresa dovrà avvalersi di fornitori che abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività di consulenza, a favore di clienti diversi, per l’implementazione di sistemi, strumenti o applicativi per la raccolta, l’analisi, il controllo e la condivisione dei dati
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al Bando le imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda e fino alla liquidazione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:
essere Micro o Piccole o Medie;
essere attive ed in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese della CCIAA di Modena;
avere sede legale operativa e/o unità locale operativa nella provincia di Modena; saranno escluse le imprese con sede legale fuori provincia che abbiano in provincia di Modena esclusivamente unità locali presso le quali non sia stata denunciata al R.I. alcuna attività economica (es. ufficio, magazzino, deposito, mostra). Il progetto presentato deve essere riferito all’attività svolta dall’impresa nella sede legale o nell’unità locale operativa localizzata in provincia di Modena;
I voucher sono concessi alla singola impresa che presenta domanda di contributo.
La domanda di contributo dovrà essere trasmessa a partire dalle ore 10:00 del 16/04/2024 alle ore 18:00 del 8/05/2024.
La selezione dei progetti avverrà con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato. A parità di punteggio conseguito da due o più progetti, la graduatoria verrà determinata dall’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Il 10 aprile 2025 il MIMIT, insieme al GSE, ha aggiornato le FAQ sul Piano Transizione 5.0.
Quattro nuove risposte e tre revisioni portano il totale a 42 FAQ. Le principali novità vertono sulle semplificazioni procedurali per la verifica della riduzione dei consumi energetici nel caso della sostituzione dei beni obsoleti, anche acquisiti in leasing, la cumulabilità tra autoproduzione a distanza e CACER, il registro dei pannelli fotovoltaici, il calcolo del fabbisogno energetico e le condizioni di cumulabilità con altre agevolazioni.
Il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano ha pubblicato un bando per sostenere le imprese turistiche locali che vogliono investire nella riqualificazione e diversificazione della propria offerta.
Possono partecipare microimprese e PMI del settore ricettivo. Il contributo a fondo perduto copre dal 40% al 60% delle spese, per progetti compresi tra 50.000 e 250.000 euro.
Le domande sono già aperte e vanno presentate entro il 30 giugno 2025, tramite la piattaforma SIAG. Bando a graduatoria
Tutti i dettagli nella news
Simest sostiene le imprese italiane per effettuare investimenti produttivi, patrimoniali, digitali, ecologici e alla formazione per rafforzare la presenza in America centrale o meridionale.
Possono accedere imprese italiane attive e in regola con sede legale e operativa in Italia, con interessi strategici nei Paesi target.
Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
Previsto un contributo a fondo perduto, compreso nell' importo massimo finanziabile sopracitato (Cofinanziamento) fino al 10% dell’importo o fino al 20% in alcuni casi, nei limiti del “de minimis”.
Domande già presentabili online, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Procedura a sportello