La Regione Veneto ha pubblicato il Bando per l’erogazione di contributi finalizzati al riposizionamento competitivo delle PMI, al sostegno agli investimenti e alla promozione della digitalizzazione e dei modelli di economia circolare allo scopo di valorizzare i settori della produzione del sistema manifatturiero e dei servizi alle imprese. In particolare il bando sostiene la creazione e l'ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti oltre che il riposizionamento competitivo delle imprese mediante la promozione della digitalizzazione e di modelli di economia circolare delle PMI.
Il bando prevede la concessione di contributo a fondo perduto, cioè un contributo che non dovrà essere restituito.
Il contributo a fondo perduto ammonta al 30% delle spese ammesse dal bando ma non potrà in ogni caso superare il limite massimo di 150.000 euro.
Quindi, per fare un esempio, l'impresa che effettui un investimento superiore ad euro 500.000, riceverà comunque un massimo di contributo di 150.000 euro.
Non sono ammesse le domande di partecipazione i cui progetti comportino spese ritenute ammissibili per un importo inferiore a euro 80.000.
Per spese "ammesse" si intendono le spese rientranti nelle tipologie specificare nel testo del bando.
Sono ammesse dal Bando per il riposizionamento competitivo delle PMI le spese relative all’acquisto, o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili e intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, all’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, all’ammodernamento di macchinari e impianti, nonché alla riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile e di promozione della digitalizzazione, rientranti nelle seguenti voci:
Inoltre ai fini della loro ammissibilità:
Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese (PMI), dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese. L’impresa, al momento della presentazione della domanda, deve possedere i seguenti requisiti:
La domanda di contributo può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 25 novembre 2021, fino alle ore 12.00 del 9 febbraio 2022.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
Nel calendario regionale degli incentivi 2025, la Regione Emilia-Romagna ha comunicato, come anticipazione, che il bando a sostegno delle startup innovative riaprirà.
L’intervento conferma l’impegno regionale per la crescita sul territorio di imprese ad alto contenuto innovativo e strategico per i sistemi produttivi locali. Il bando punta a sostenere piani di investimento lungo tutte le fasi di crescita dell’impresa.
Poichè il bando sarà pubblicato prossimamente, le informazioni attuali si basano sulle linee della precedente edizione.
In arrivo una nuova misura della Regione Lombardia per sostenere la crescita e la competitività delle microimprese attraverso interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con l’obiettivo di efficientamento energetico.
Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un massimo di 50.000 euro.
Le domande potranno essere presentate prossimamente, con procedura valutativa a sportello.
Le risorse residue destinate alla misura sono 178.668.093,00 euro
Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.
Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.