Pubblicate le date di apertura del Fondo Impresa femminile, misura incentivo finalizzato a promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
Le tipologie di incentivi previsti dal Fondo Impresa Femminile variano in relazione alla linea d' intervento come segue:
A. NASCITA e SVILUPPO delle imprese femminili
Per la linea A è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto dell' importo massimo pari a:
B. SVILUPPO e CONSOLIDAMENTO delle imprese femminili
Per la linea B è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto unitamente alla concessione di un finanziamento agevolato secondo quanto segue:
I finanziamenti agevolati:
Sono ammissibili alla linea A - NASCITA e SVILUPPO delle imprese femminili del Fondo Impresa Femminile del Mise le spese relative a:
Sono ammissibili alla linea B - SVILUPPO E CONSOLIDAMENTE delle imprese femminili del Fondo Impresa Femminile del Mise le spese relative a:
Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e le agevolazioni possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
Ammissibili le sole spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ovvero, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura di partita IVA.
Alle imprese beneficiarie delle agevolazioni, sono, inoltre, erogati servizi di assistenza tecnico-gestionale, durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa fino a un valore massimo complessivo non superiore a 5.000,00 euro per impresa, fruibile secondo le seguenti modalità:
Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due linee di azione previste.
Possono presentare domanda di contributo a valere sulla Linea A. incentivi per la NASCITA e lo SVILUPPO delle imprese femminili:
che operano nei seguenti settori ammissibili:
I progetti di investimento devono prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000 euro e devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Possono presentare domanda di contributo a valere sulla Linea B - incentivi per lo SVILUPPO e il CONSOLIDAMENTO delle imprese femminili:
che operano nei seguenti settori ammissibili:
I progetti di investimento devono prevedere spese ammissibili non superiori a 400.000 euro ed essere realizzati entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
La presentazione delle domande a valere sul Fondo Impresa Femminile, si articola in due fasi, compilazione e presentazione della domanda, fissare in date diverse a seconda della misura a cui si aderisce, come di seguito riportato:
A - NASCITA e SVILUPPO delle imprese femminili:
B. SVILUPPO e CONSOLIDAMENTO delle imprese femminili:
La Camera di Commercio di Bologna ha stanziato 300.000 euro per sostenere le PMI dell’area metropolitana nella redazione della rendicontazione di sostenibilità.
Le imprese potranno ottenere un contributo a fondo perduto del 50%, fino a 8.000 euro, per spese legate a consulenze ESG, software e certificazioni.
Le domande saranno valutate in ordine cronologico, con priorità per imprese femminili, giovanili e con rating di legalità.
Le richieste potranno essere presentate online sulla piattaforma Restart Infocamere dal 18 febbraio al 28 marzo 2025.
La Provincia di Treviso ha pubblicato un bando per incentivare la rimozione delle coperture in cemento-amianto dagli edifici aziendali, migliorando la sicurezza e la sostenibilità degli ambienti di lavoro.
Possono partecipare le Micro, Piccole e Medie Imprese con sede in provincia di Treviso.
Contributi disponibili
Le domande possono essere presentate dal 16 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025 tramite PEC o consegna a mano presso la Provincia.
Le richieste saranno esaminate a sportello in ordine di arrivo.
Apri la news per leggere tutti i dettagli.
La Camera di Commercio della Romagna mette a disposizione 1 milione di euro per sostenere progetti di innovazione digitale e sostenibilità ambientale. Il bando è rivolto a gruppi di almeno 10 imprese con sede nella circoscrizione camerale, che potranno ottenere un contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 400.000 euro per i gruppi più numerosi.
Ammissibili spese per consulenze tecniche, acquisto di beni strumentali, personale dedicato e assistenza alla gestione del progetto.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online tramite dal 18 marzo 2025 all’11 aprile 2025.