Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - Contributi a fondo perduto per interventi di transizione verso l’economia circolare tramite investimenti in energie rinnovabili

La Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato un bando per sostenere, tramite contributi a fondo perduto, la transizione energetica delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) nelle aree interne.

L'iniziativa promuove l'efficienza energetica e l'uso di fonti rinnovabili, in linea con il Green Deal europeo e la politica di coesione dell'UE. Questa iniziativa si integra con i principi della politica di coesione dell'Unione Europea, volta a sostenere le regioni meno sviluppate o con difficoltà particolari, come le aree interne.

Obiettivi del bando

  • Riduzione delle emissioni di gas serra tramite la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Efficienza energetica per abbattere i costi e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili;
  • Sviluppo territoriale con incentivi dedicati alle aree interne come Alta Carnia, Dolomiti Friulane, Val Canale – Canal del Ferro e Valli del Torre – Valli del Natisone.

 

INTERVENTI AGEVOLABILI

Il bando supporta progetti per:

  • Produzione di energia rinnovabile (fotovoltaico, solare termico, ecc.);
  • Autoconsumo per ridurre la dipendenza dalle reti energetiche esterne;
  • Innovazione tecnologica, con sistemi di accumulo e monitoraggio digitale;
  • Efficienza energetica per migliorare la sostenibilità delle imprese locali.
Questa misura offre un'opportunità concreta per le imprese di investire in un futuro più sostenibile e competitivo.

 

CONTRIBUTI

Il bando prevede contributi a fondo perduto per micro, piccole e medie imprese (MPMI), un’agevolazione che non richiede restituzione se si rispettano le condizioni previste.

Caratteristiche del Contributo

Percentuale finanziabile:

  • Micro e piccole imprese: fino al 50% delle spese ammissibili.
  • Medie imprese: fino al 40% delle spese ammissibili.

Importo massimo500.000 euro per progetto.

I contributi sono erogati in regime de minimis, secondo il Regolamento (UE).
 

BENEFICIARI E REQUISITI

Il bando è destinato alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) operanti in specifici settori e situate nelle aree interne del Friuli Venezia Giulia:

  • Alta Carnia
  • Dolomiti Friulane
  • Val Canale – Canal del Ferro
  • Valli del Torre – Valli del Natisone

Requisiti di ammissibilità

  • Tipologia di impresa: devono rientrare nella classificazione MPMI secondo il Regolamento UE n. 651/2014.
  • Settori ammessi: manifatturiero, artigianato, servizi alla persona e turismo (codici ATECO specifici).
  • Regolarità amministrativa: obbligo di DURC positivo, assenza di procedure concorsuali e condanne penali, rispetto delle normative ambientali e di sicurezza.
  • Condizioni specifiche: sede operativa nelle aree interne e impatto diretto del progetto sul territorio.
  • Regime "de minimis": limite di 200.000 euro di aiuti in tre anni.

Beneficiari esclusi

  • Imprese in settori esclusi dagli aiuti di Stato (es. agricoltura primaria, pesca).
  • Attività già finanziate con altri contributi pubblici.
  • Settori come gioco d’azzardo e pornografia.
Documenti richiesti
  • Visura camerale aggiornata;
  • Certificato DURC;
  • Dichiarazione sul rispetto dei requisiti.

 

SPESE AMMISSIBILI

Tali spese devono essere strettamente funzionali al progetto e riguardare interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia da fonti rinnovabili.

Principi generali di ammissibilità

Le spese devono:

  • Essere strettamente correlate agli obiettivi del bando. Devono contribuire direttamente alla realizzazione del progetto e non includere costi superflui o non legati agli interventi previsti;
  • Essere sostenute durante il periodo di eleggibilità stabilito. I costi devono essere sostenuti a partire dal 1° gennaio 2024 e devono riguardare progetti ancora in corso alla data di presentazione della domanda​​;
  • Essere opportunamente documentate. La rendicontazione richiede fatture elettroniche o documenti equivalenti fiscalmente validi, accompagnati dalla prova di pagamento tramite modalità tracciabili (bonifico, assegno bancario, ecc.).

Tipologie di spese ammissibili

Il bando individua una gamma di spese ammissibili, suddivise in diverse categorie principali:

   1. Impianti e sistemi per la produzione di energia rinnovabile

  • Installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica;
  • Sistemi solari termici per la produzione di energia termica;
  • Altri impianti tecnologici che utilizzano fonti di energia rinnovabili, compatibili con gli obiettivi del bando;

Questi impianti devono essere progettati per l’autoconsumo dell’energia prodotta, con eventuale immissione nella rete solo per i surplus.

    2. Sistemi di accumulo energetico

  • Installazione di sistemi di accumulo (batterie e simili) per ottimizzare l’utilizzo dell’energia rinnovabile prodotta;
  • I costi per questi sistemi sono ammissibili solo se integrati con impianti per la produzione di energia rinnovabile.

   3. Infrastrutture di supporto

  • Colonnine di ricarica per veicoli elettrici: sono ammesse solo se installate in abbinamento a impianti di produzione di energia rinnovabile, e la loro potenza non può superare i 22 kW.

   4. Spese tecniche

  • Progettazione tecnica e direzione lavori: costi per la realizzazione del progetto, inclusi compensi di tecnici abilitati;
  • Studi di fattibilità: qualora siano necessari per verificare l’idoneità dell’intervento;
  • Collaudi tecnici e certificazioni: richiesti per attestare la conformità degli impianti alle normative vigenti.

   5. Spese generali

  • Sono ammissibili spese generali nel limite massimo del 10% dei costi diretti ammissibili, includendo:
    • Costi amministrativi;
    • Spese per consulenze professionali.

   6. Acquisto di beni e servizi

  • Fornitura e installazione di componenti degli impianti energetici;
  • Servizi direttamente collegati alla realizzazione del progetto, come trasporti o montaggio delle apparecchiature.

 

Tutte le spese devono essere funzionali agli obiettivi energetici indicati e ogni progetto deve prevedere un investimento minimo pari a 10.000 euro.

Le spese sono ammissibili dal 1° gennaio 2024 e devono:

  • Riguardare beni, servizi e interventi previsti nel progetto.
  • Essere sostenute dopo questa data, con documentazione e pagamento tracciabile.
  • Essere relative a progetti non completati alla data della domanda.

L’avvio operativo richiede presentazione della domanda entro i termini del bando, approvazione e graduatoria prima della concessione del contributo ed eventuali autorizzazioni necessarie per i lavori.

Vincoli temporali

  • Spese tecniche preliminari (es. studi di fattibilità) sono ammissibili se coerenti con il progetto.
  • Durata massima: 12 mesi dalla concessione del contributo, salvo proroghe autorizzate (Art. 7, comma 6).
 

Categorie di spese escluse

   1. Costi non strettamente funzionali al progetto

  • Interventi puramente manutentivi o di sostituzione di impianti esistenti.
  • Spese eccedenti i fabbisogni energetici dell’impresa, come impianti sovradimensionati rispetto alle esigenze operative.

   2. Beni usati o di consumo

  • Acquisto di beni usati (componenti o attrezzature non nuove).
  • Materiali di consumo, come utensili, strumenti manuali o forniture varie.

   3. Immobilizzazioni non ammissibili

  • Acquisto di terreni o fabbricati.
  • Costruzione di nuovi edifici o ampliamenti strutturali​.

   4. Modalità di pagamento non conformi

  • Spese sostenute in contanti o tramite metodi non tracciabili.
  • Costi senza adeguata documentazione fiscale (es. fatture non valide o mancanti).

   5. Spese inferiori al valore minimo

  • Spese unitarie di importo inferiore a 100,00 euro non sono considerate rendicontabili.

 

Termini di rendicontazione

Il bando stabilisce che la rendicontazione debba essere presentata entro 12 mesi dalla data di ricezione del decreto di concessione del contributo. Questo termine coincide con il periodo massimo di realizzazione del progetto.

 

Fornitori

Sono ammessi solo fornitori terzi indipendenti. Non sono consentiti fornitori legati al beneficiario da parentela o rapporti societari diretti.

 

EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO E PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La selezione delle domande di aiuto avviene con la procedura valutativa a sportello.

Il contributo viene erogato in più tranche:

  • Anticipazione: su richiesta, previa fideiussione bancaria o assicurativa.
  • Saldo finale: dopo la rendicontazione e le verifiche della Regione.

Scadenze e presentazione della domanda

  • Apertura: 27 novembre 2024, ore 10:00.
  • Chiusura: 27 marzo 2025 ore 16.00
  • Modalità: esclusivamente online tramite il portale dedicato, con autenticazione digitale (es. SPID).
 
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Possono partecipare partenariati composti da 3 a 6 imprese, di cui almeno una PMI. Previsti contributi a fondo perduto fino al 60%, su spese ammissibili minime di 500.000 euro.

I progetti devono essere realizzati in Lombardia, durare massimo 24 mesi e vanno presentati dal 16 settembre al 17 novembre 2025.