La Regione Lombardia con il Bando Ri.Circo.Lo intende promuovere azioni di economia circolare da parte delle PMI lombarde per conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti delle filiere delle plastiche e del tessile in coerenza con le indicazioni del vigente Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti e degli sviluppi di specifici progetti svolti nell’ambito della programmazione comunitaria sulle tematiche dell’Economia Circolare, quale il progetto Interreg Europe Plasteco.
L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di contributo a fondo perduto e viene concessa ed erogata fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 300.000,00 per ogni singola PMI, nel rispetto del Regolamento UE 2023/2831 che fissa tale somma come limite degli aiuti “de minimis” per un periodo di 3 anni a decorrere dal giorno di erogazione del primo aiuto.
L’agevolazione è concessa a progetti presentati, in forma singola o in aggregazione, con un totale di spese ammissibili, al netto di IVA, pari ad almeno 50.000 € sull’intero progetto.
L’agevolazione riconosciuta con la presente misura non è cumulabile con altri aiuti di Stato concessi da altre pubbliche amministrazioni per gli stessi costi ammissibili.
L’intensità di finanziamento viene incrementata al 60% se, dopo un anno dalla rendicontazione, il beneficiario dimostra il superamento nella misura minima del 30% della somma dei seguenti risultati attesi rispetto a quanto dichiarato nella domanda di partecipazione al bando:
In ogni caso, l’agevolazione complessiva viene concessa fino all’importo massimo che può essere concesso nel rispetto del Regolamento (UE) 2023/2831. L’agevolazione è concessa nel rispetto del Regolamento (UE) 2831 del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) agli aiuti “de minimis”.
Sono ammissibili progetti attinenti a uno o più dei seguenti ambiti di intervento all’interno delle filiere delle plastiche e del tessile:
Gli ambiti di azione possono essere associati a tutte le fasi del ciclo di vita delle filiere della plastica e del tessile: l’approvvigionamento, il design, la produzione, la distribuzione, l’utilizzo, la raccolta e il fine vita.
Gli interventi devono rispettare il principio DNSH (Do Not Significant Harm) tenendo conto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto di Valutazione Ambientale Strategica (Rapporto Ambientale) del PR FESR 2021-2027.
L’intervento dovrà essere realizzato e rendicontato nel termine massimo di 24 mesi dalla data del decreto di concessione del contributo.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:
Possono presentare domanda di partecipazione alla misura le piccole e medie imprese, in forma singola o aggregata, che hanno i seguenti requisiti:
Le imprese possono essere ammesse a finanziamento solo per una domanda, sia che partecipino in forma singola che aggregata.
La domanda di partecipazione al bando può essere presentata a partire dalle ore 09:00 del 7 maggio 2024 ed entro le ore 16:00 del 18 giugno 2024.
L’agevolazione è concessa mediante una procedura valutativa a graduatoria.
Nel calendario regionale degli incentivi 2025, la Regione Emilia-Romagna ha comunicato, come anticipazione, che il bando a sostegno delle startup innovative riaprirà.
L’intervento conferma l’impegno regionale per la crescita sul territorio di imprese ad alto contenuto innovativo e strategico per i sistemi produttivi locali. Il bando punta a sostenere piani di investimento lungo tutte le fasi di crescita dell’impresa.
Poichè il bando sarà pubblicato prossimamente, le informazioni attuali si basano sulle linee della precedente edizione.
In arrivo una nuova misura della Regione Lombardia per sostenere la crescita e la competitività delle microimprese attraverso interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con l’obiettivo di efficientamento energetico.
Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un massimo di 50.000 euro.
Le domande potranno essere presentate prossimamente, con procedura valutativa a sportello.
Le risorse residue destinate alla misura sono 178.668.093,00 euro
Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.
Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.