Il nuovo bando 2024 pubblicato dalla Regione Umbria è stato progettato per supportare gli investimenti volti a migliorare e riqualificare le strutture ricettive, insieme ai servizi che queste offrono.
Tra gli obiettivi principali troviamo:
Il contributo è a fondo perduto (in conto capitale) e viene calcolato con modalità diverse a seconda del regime applicato:
1. Regime de minimis: copertura del 50% delle spese ammissibili.
2. Aiuti a favore delle PMI (entrambe le percentuali possono essere incrementate del 15% per progetti realizzati in specifiche aree del territorio):
Le spese ammissibili devono essere comprese tra 150.000€ e 1.000.000€ e riguardano:
Tutte le spese devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda.
Sono considerate ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.
Il progetto deve essere completato entro 18 mesi dalla data di approvazione della graduatoria da parte di Sviluppumbria.
In caso di giustificati motivi indipendenti dal beneficiario è possibile richiedere una proroga di massimo 6 mesi.
La richiesta di saldo e la rendicontazione devono essere inviate entro 60 giorni dal termine ultimo per il completamento del progetto.
I destinatari del bando sono:
1. Piccole e medie imprese (PMI) iscritte alla Camera di Commercio (e attive alla data di presentazione della domanda e titolari di strutture ricettive autorizzate ubicate in Umbria;
Le strutture ammissibili includono:
2. Imprese che intendono realizzare nuove strutture ricettive, purché rientrino nelle categorie sopra indicate.
3. Attività economiche con classificazione secondo i Codici Ateco della Sezione 55 (Ateco 2007).
Non sono specificate restrizioni sui fornitori, salvo l’esclusione di quelli legati da parentela o rapporti societari con i beneficiari (spese non ammissibili).
Le domande per il bando sono aperte e devono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma online di Sviluppumbria.
Il termine per l'invio è fissato al 28 febbraio 2025 alle ore 12:00.
Ogni domanda deve essere corredata dagli allegati richiesti, tra cui visura camerale, computo metrico e dichiarazioni tecniche obbligatorie.
La valutazione avviene tramite una graduatoria basata su criteri tecnici, economico-finanziari e di sostenibilità ambientale.
Per l’ammissione è necessario raggiungere un punteggio minimo di 55 punti su 100.
L’analisi e il punteggio saranno definiti da un Comitato Tecnico.
Scrivici i tuoi contatti e uno dei nostri consulenti ti guiderà nell' individuazione dei contributi per i tuoi investimenti aziendali!
Al via dal 5 novembre 2025 nuova misura della Regione Lombardia per sostenere la crescita e la competitività delle microimprese attraverso interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con l’obiettivo di efficientamento energetico.
Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un massimo di 50.000 euro.
Le domande potranno essere presentate prossimamente, con procedura valutativa a sportello.
Pubblicate le date dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ 2025. Contributi a fondo perduto per la valorizzazione di brevetti, modelli e marchi: fino a 140.000 euro per i brevetti, 60.000 euro per i disegni e 25.000 euro per i marchi. Risorse limitate e domande a sportello: conviene prepararsi subito.
IMPORTANTE: Con Decreto Direttoriale del 29 settembre 2025, è prorogato il termine per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni fino alle ore 12.00 del giorno 10 novembre 2025.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.
Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.