In questo 5° appuntamento della rubrica 5.0 Smart di Esclamativa affronteremo insieme un tema fortemente dibattuto.
L’incentivo Transizione 5.0, nel rispetto del principio del tema DNSH (Do Not Significant Harm) definisce la non ammissibilità di beni il cui vettore energetico sia un combustibile di origine fossile.
Rientrano in queste casistiche tutti quelle attività che, come da paragrafo 4 della Circolare Operativa, risultano “…direttamente connesse all’uso dei combustibili fossili, compreso l’uso a valle”.
Le eccezioni presentate successivamente nel paragrafo stesso comprendono una casistica:
“macchine mobili non stradali, come definite dal regolamento 2016/1628, e dei veicoli agricoli e forestali, come definiti da Regolamento UE 2013/167, per i quali l’utilizzo dei combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile. L’acquisto di tali beni è consentito solo se funzionale al passaggio da un motore con veicolo con motore Stage I ad un motore con stage V secondo i parametri definiti dai rispettivi regolamenti.”
Con il termine Stage viene indicato il livello di emissioni inquinanti che il motore è autorizzato a produrre. Questo è particolarmente rilevante per i motori diesel utilizzati in macchinari agricoli e industriali. Le normative sulle emissioni, come Stage V, stabiliscono limiti rigorosi per le emissioni di particolato (PM), particolato numerico (PN) e ossidi di azoto (Nox) e sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2019. La normativa sulle emissioni Stage V è stata quindi introdotta per limitare gli effetti nocivi sulla salute delle emissioni allo scarico dei motori diesel.
La FAQ 3.7 pubblicata prima in ottobre e modificata poi in data 2 Novembre definisce agevolabili quei veicoli agricoli e forestali che oltre a soddisfare i requisiti dell’industria 4.0, siano conformi anche alle seguenti condizioni:
A queste macchine si aggiungono anche le macchine semoventi identificate come tali, non omologate come trattori secondo il regolamento 127/2013 perché, come da FAQ 3.10, hanno una funzione operativa autonoma e sono in grado di effettuare specifiche lavorazioni in ambito agricolo e forestale.
Veicoli agricoli e forestali, macchine semoventi operanti nello stesso ambito dei precedenti, e se un bene utilizzasse vapore prodotto da una centrale termica alimentata a gas?
La normativa definisce non ammissibili tutte quelle attività direttamente collegate all’utilizzo di combustibili fossili ma nel caso di vettori energetici validi, come il vapore dell’esempio, non risulta rilevante il fatto che questo sia prodotto con combustili fossili.
L’uso di quest’ultimo è ritenuto Indiretto (come da FAQ dell’8 ottobre) e quindi il bene risulta agevolabile.
Siamo giunti al termine del 5° appuntamento della Rubrica 5.0 Smart di Esclamativa, come sempre fateci sapere cosa ne pensate e saremo felici di condividere insieme dubbi o esperienze.
Nel prossimo articolo, in uscita mercoledì 11 dicembre 2024, tratteremo il tema del Principio DNSH nell’ambito del Piano Transizione 5.0, un ulteriore approfondimento perché tu possa coglierne al massimo le opportunità.
Articolo a cura dell’ Ing. Salvatore Rossini
Ingegnere Industriale
Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa
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Le Camere di Commercio della Lombardia, in collaborazione con Regione Lombardia, hanno pubblicato il nuovo Bando Voucher Digitali 4.0, un’iniziativa rivolta alle micro, piccole e medie imprese che vogliono investire nell’innovazione digitale e nella sostenibilità ambientale.
Il bando sostiene progetti per l’adozione di tecnologie 4.0 e soluzioni green, in linea con gli obiettivi del Piano Transizione 4.0 e 5.0, promuovendo la doppia transizione digitale ed ecologica.
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La Regione Veneto ha pubblicato un bando per sostenere l'innovazione delle PMI venete.
L'intervento prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese ritenute ammissibili e un finanziamento agevolato (fino al 100% delle spese ammissibili) che copre la restante parte.
Potranno essere finanziati interventi in:
Le domande possono essere presentate continuativamente, a partire dalla data che sarà indicata nell’apposito avviso pubblico. La chiusura della richiesta è legata all’esaurimento delle risorse disponibili. Procedura a sportello.
La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 30 milioni di euro per sostenere le imprese nello sviluppo e nella produzione di tecnologie critiche, in linea con le priorità dell’UE, attraverso il nuovo bando STEP 2025.
Finanziati interventi per:
Le percentuali massime di contributo variano in funzione della tipologia d’impresa, del luogo di realizzazione e della natura e finalità dell’intervento proposto.
Domande presentabili dal 20 maggio 2025 (ore 13:00) al 19 giugno 2025 (ore 13:00). Procedura valutativa a graduatoria.
Nella news tutti i dettagli, tra cui le percentuali di contributo.