Il Piano Transizione 5.0 è stato introdotto dal Decreto-Legge n. 19 del 2 marzo 2024 (Decreto PNRR quater) come parte della nuova Missione 7 del PNRR e del programma REPowerEU, con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane. Questo nuovo strumento, operativo per il biennio 2024-2025, si propone di sostenere le aziende attraverso crediti d’imposta, favorendo investimenti orientati alla riduzione dei consumi energetici e all’adozione di tecnologie sostenibili.
Obiettivi del Piano
Il Piano punta a incentivare la transizione delle aziende italiane verso modelli produttivi più efficienti dal punto di vista energetico, digitalizzati e sostenibili, con un focus particolare sull’uso di energie rinnovabili. Il meccanismo principale di incentivo è rappresentato da un credito d’imposta che premia gli investimenti in grado di ridurre i consumi energetici almeno del 3% nelle strutture produttive o del 5% nei processi produttivi.
Beneficiari del Piano
Tutte le imprese con sede in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico e dalla dimensione, possono accedere agli incentivi. Sono previste alcune eccezioni, tra cui le imprese in difficoltà finanziaria o soggette a sanzioni interdittive. Inoltre, è richiesto il rispetto delle normative su sicurezza e contributi previdenziali.
Interventi Agevolabili
Le spese ammissibili per ottenere il credito d’imposta includono diversi ambiti:
Tipologie di Incentivo e Percentuali di Agevolazione
Il Piano Transizione 5.0 prevede un credito d’imposta proporzionale all’investimento effettuato, variabile in base alla riduzione dei consumi energetici ottenuta:
Le aliquote del piano Transizione 5.0 sono determinate in base al livello di riduzione dei consumi energetici relativi alla struttura produttiva o ai processi produttivi interessati dall’investimento.
Laddove l’investimento consegua una riduzione non inferiore al 3% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, una riduzione non inferiore al 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, sono:
Qualora l’investimento consegua una riduzione superiore al 6% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, di riduzione superiore al 10% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento,
Nel caso in cui l’investimento consegua una riduzione superiore al 10% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, di riduzione superiore al 15% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, le aliquote diventano:
• 45% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
• 25% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
• 15% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.
Cumulabilità
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni nazionali, a patto che il cumulo non superi l’intero costo sostenuto. Non è invece cumulabile con i crediti previsti dal Piano Transizione 4.0 o per investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES).
Certificazioni Necessarie
Per accedere al credito, le aziende devono fornire una certificazione ex-ante, che attesti la riduzione dei consumi prevista, e una certificazione ex-post a conclusione del progetto. Le certificazioni devono essere emesse da valutatori indipendenti, tra cui Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), Energy Service Company (ESCo) o professionisti qualificati nel settore dell’efficienza energetica.
Comunicazione necessarie
Per la prenotazione del credito d’Imposta le imprese inviano una Comunicazione Preventiva, corredata dalla Certificazione ex-ante, tramite la Piattaforma Informatica «Transizione 5.0» accessibile SPID dall’Area Clienti del sito istituzionale del GSE.
Entro 30 giorni dalla conferma del credito prenotato (ricevuta di conferma) l’impresa trasmette una Comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto, in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione dei beni di cui agli allegati A/B e impianti di autoproduzione.
A seguito del completamento del progetto di innovazione l’impresa trasmette una Comunicazione di completamento, corredata dalla Certificazione ex-post, contenente le informazioni necessarie ad individuare il progetto di innovazione completato.
Modalità di fruizione
Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 presentato tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle Entrate, entro la data del 31/12/2025, decorsi 5 giorni dalla regolare trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate da parte di GSE.
L’ eventuale credito non ancora utilizzato alla data del 31/12/2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in 5 quote annuali di pari importo.
Oneri di tenuta documentale
Le imprese che fruiscono del credito d’imposta devono conservare, pena la revoca del beneficio:
Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti:
Nasce la rubrica di Esclamativa 5.0 SMART, finalizzata ad aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.
Ogni settimana pubblicheremo un articolo, nel quale affronteremo i quesiti più frequenti, che ci vengono posti quotidianamente dai clienti alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.
In questo primo articolo, diamo risposta a due delle domande più comuni:
Segui la nostra rubrica per non perdere i prossimi articoli! Il secondo articolo della rubrica 5.0 Smart uscirà mercoledì 13 novembre!
La Regione Umbria promuove un nuovo bando per sostenere lo sviluppo di Micro, Piccole e Medie imprese favorendone i percorsi di innovazione di prodotto, di processo, attraverso il sostegno all’acquisizione di Servizi di consulenza finalizzati all’avvio/proseguimento di percorsi volti a favorire la transizione ecologica, sociale e di governance.
Il contributo è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 50% per un importo massimo di contributo concedibile pari a 22.500,00 euro.
Il MASE ha definito i criteri e le modalità per la fruizione del credito d'imposta per l’acquisto di prodotti e di imballaggi provenienti da materiali di recupero.
L'agevolazione è concessa nella misura del 36% delle spese ammissibili, ed è fruita sotto forma di credito d'imposta. L'agevolazione massima concedibile per il soggetto beneficiario, nell'ambito di ciascuno dei due sportelli, 2024 e 2025, non può, comunque, eccedere l'importo annuale di 20.000,00 euro.