Le imprese delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, che hanno presentato domanda di accesso al Nuovo Bando Macchinari Innovativi possono contare su #Innòvati Finanziamento, un finanziamento agevolato fino al 25% delle spese ammissibili, complementare alla misura agevolativa gestita da Invitalia.
Si tratta di un finanziamento agevolato riservato alle imprese delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che hanno partecipato al Nuovo Bando Macchinari Innovativi, che copre il 25% delle spese ammissibili previste dall'agevolazione.
Per l'erogazione del finanziamento è necessaria la concessiona dell'agevolazione da parte di Invitalia.
Oltre al finanziamento è necessaria l’apertura di un conto vincolato di servizio, disciplinato da Convenzione ABI – MiSE – Invitalia, riservato ai flussi finanziari correlati alla misura agevolativa, che consente il rilascio delle agevolazioni anche a fronte di fatture non quietanzate.
L’agevolazione e il finanziamento saranno erogati su un conto vincolato gratuito, da questo conto verranno pagate ai fornitori le fatture relative all’investimento.
É un finanziamenro chirografario a tasso variabile con durata minima di 18 e massima di 72 mesi, comprensivi di eventuale periodo di preammortamento.
Il piano di ammortamento prevede rate mensili/trimestrali/semestrali comprensive di quota capitale crescente e quota interesse variabile in funzione della variabilità del tasso di interesse.
Pubblicato il nuovo Bando Macchinari Innovativi del MiSe, che sostiene la realizzazione, nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia di programmi di investimento diretti a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa. La misura finanzia l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nonché programmi informatici e licenze correlati al loro utilizzo, che sianostrettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento.
La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.
Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.
Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.
La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.
La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.
Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.
Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.
Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.
La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.
A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.
Due le linee di finanziamento:
Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;
Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.
La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.
I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.
Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.
Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.