La Regione Lazio ha pubblicato l’Avviso “Investimenti Strategici PMI”, nell’ambito del Programma FESR 2021-2027, con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese attraverso progetti di ampliamento, modernizzazione e diversificazione produttiva. Il bando promuove investimenti in tecnologie innovative e sostenibili, favorendo la crescita economica e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Possono accedere all’agevolazione le PMI in forma singola, iscritte al Registro delle Imprese e non in difficoltà. Requisiti principali:
Sede operativa nel Lazio (anche da acquisire entro la prima richiesta di erogazione);
PMI secondo la definizione UE;
Regolarità contributiva (DURC) e capacità finanziaria.
Possono partecipare anche imprese estere già iscritte in un altro Stato UE, purché acquisiscano un’unità produttiva nel Lazio.
Il contributo è a fondo perduto, fino a 10 milioni di euro per progetto. L’intensità varia in base alla zona e alla dimensione dell’impresa:
Zone Assistite Plus: 45% (micro e piccole), 35% (medie);
Zone Assistite Ordinarie: 35% / 25%;
Altre zone: 20% / 10% (o 35% / 25% in regime “de minimis”).
Inoltre, per le seguene voci di spesa:
Attività di formazione: fino al 70% (micro e piccole), 60% (medie);
Consulenze e servizi: 50%;
Premio fideiussione: 50%.
In alternativa, alle PMI che ne fanno richiesta, può essere concesso un contributo a fondo perduto in De Minimis proporzionato ai costi ammissibilii per gli investimenti ubicati nelle zone del Lazio che non rientrano nelle Zone assistite, del:
I progetti devono avere un valore minimo di 500.000 €, riguardare unità produttive esistenti nel Lazio ed essere avviati dopo la presentazione della domanda. Devono concludersi entro:
18 mesi (standard),
24 o 36 mesi per progetti di grande entità.
Tipologie di intervento:
Ampliamento della capacità produttiva;
Cambiamento sostanziale del processo produttivo;
Diversificazione produttiva con nuovi codici ATECO.
Sono ammessi anche:
Formazione per nuovi assunti o riqualificazione;
Consulenze e servizi per l’industrializzazione e la messa sul mercato;
Premio fideiussione per anticipo.
Tutte le spese devono essere congrue, documentate, tracciabili e derivare da contratti successivi alla domanda.
A – Investimenti produttivi:
Impianti, macchinari, attrezzature;
Beni immateriali (brevetti, licenze, know-how);
Terreni (max 10%) e fabbricati;
Opere edili e impianti;
Spese tecniche (max 10%);
Software in cloud (SaaS, IaaS, PaaS).
B – Formazione:
Costo fatturato dall’ente;
Quota forfettaria 20% per la partecipazione dei dipendenti.
C – Consulenze:
Servizi per industrializzazione e commercializzazione;
Situazione contabile (max 700 €).
D – Premio fideiussione:
Spese per polizza a garanzia dell’anticipo.
Non sono ammesse:
Beni usati o autoprodotti;
Contratti chiavi in mano non analitici;
Spese sotto i 500 € (salvo eccezioni);
Costi verso privati senza P.IVA;
IVA recuperabile, interessi, multe o penali;
Spese verso soggetti correlati o in leasing.
Le domande vanno presentate online, firmate digitalmente dal legale rappresentante.
Apertura sportello: ore 12:00 del 17 luglio 2025
Chiusura: ore 17:00 del 5 marzo 2026
La procedura è a sportello, con valutazione in ordine cronologico di arrivo.
Scrivici i tuoi contatti e uno dei nostri consulenti ti guiderà nell' individuazione dei contributi per i tuoi investimenti aziendali!
La Camera di commercio di Modena sostiene l’avvio di nuove attività imprenditoriali con un bando dedicato a micro, piccole e medie imprese di recente costituzione. Contributi a fondo perduto fino a 3.000 euro per spese legate all’apertura, alla sede operativa e ai servizi di consulenza. Scopri requisiti, spese ammissibili e scadenze.
La Regione Emilia-Romagna e Unioncamere sostengono imprese e professionisti con un nuovo bando dedicato alla certificazione della parità di genere (UNI/PdR 125:2022). L’incentivo prevede un contributo a fondo perduto fino a 12.000 euro per coprire le spese di consulenza e certificazione, con una dotazione complessiva di 800.000 euro.
Al via il bando Next Fashion di Regione Lombardia: 13 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo nel settore Tessile, Moda e Accessorio, con focus su innovazione, sostenibilità e competitività.
Possono partecipare partenariati composti da 3 a 6 imprese, di cui almeno una PMI. Previsti contributi a fondo perduto fino al 60%, su spese ammissibili minime di 500.000 euro.
I progetti devono essere realizzati in Lombardia, durare massimo 24 mesi e vanno presentati dal 16 settembre al 17 novembre 2025.