La Regione Toscana sostiene l’internazionalizzazione delle imprese locali con un nuovo bando dedicato alle micro, piccole, medie imprese e non solo.
L’iniziativa, parte del progetto “Giovanisì”, mira a favorire l’export verso Paesi extra UE attraverso contributi a fondo perduto e voucher, in attuazione dell’azione 1.3.1 “Sostegno alle PMI-Export” del PR FESR Toscana 2021-2027.
La dotazione finanziaria complessiva è di 9.434.357,94 euro, suddivisa in fondi destinati a specifiche categorie di imprese e una parte riservata alla graduatoria generale:
- 2.000.000,00 euro per imprese senza bilancio depositato o con un fatturato estero inferiore al 20% della media degli ultimi due esercizi o al 10% dell’ultimo bilancio depositato;
- 1.645.000,00 euro per imprese situate in comuni interni, di cui 950.000,00 euro destinati a sei aree specifiche;
- 1.000.000,00 euro per imprese del settore turistico;
- 1.000.000,00 euro per imprese del settore moda.
Nel caso di mancato o parziale utilizzo delle sopraelencate risorse riservate al primo giugno 2025, l’importo disponibile della riserva, se superiore al 25%, confluirà al finanziamento della graduatoria ordinaria.
CONTRIBUTO
L’agevolazione è concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto e contributo in conto capitale, erogato anche tramite voucher (per servizi acquisiti da fornitori nazionali).
L’incentivo è concesso in regime de minimis ai sensi del Regolamento UE 2023/2831, che prevede un massimale di 300.000 euro di aiuti ricevibili nell’arco di tre anni per singola impresa.
Il contributo copre fino al 50% delle spese ammissibili, con variazioni in base alla dimensione dell’impresa e alla tipologia di investimento.
L’importo totale ammissibile per singolo progetto varia in base al beneficiario:
- Microimpresa: da 10.000 a 150.000 euro;
- Piccola impresa: da 12.500 a 150.000 euro;
- Media impresa: da 20.000 a 150.000 euro;
- Consorzi, Società Consortili, Reti-Soggetto: da 35.000 a 400.000 euro;
- Reti-Contratto, ATI, ATS: da un minimo dato dalla somma delle soglie minime per ogni impresa partecipante, fino a un massimo di 1.000.000 euro.
Non sono ammesse singole spese inferiori a 700 euro.
Le imprese che rispettano determinati criteri possono ottenere un aumento della percentuale di contributo.
+5% per:
- Imprese senza bilancio depositato (startup o imprese di recente costituzione).
- Imprese con basso fatturato estero, ossia:
- Fatturato estero inferiore al 20% della media degli ultimi due esercizi.
- Oppure inferiore al 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato.
+10% per:
- Imprese situate in comuni interni;
- Imprese del settore moda;
- Imprese femminili e giovanili (secondo le definizioni del MISE);
- Imprese con rating di legalità, con un incremento del contributo in base al livello di rating:
- 2% per 1 stella;
- 3% per 2 stelle;
- 5% per 3 stelle;
- Imprese che realizzano un incremento occupazionale, con una maggiorazione proporzionale:
- 2% per 1 nuova unità lavorativa (UL);
- 3% per 2 nuove UL;
- 5% per 3 o più nuove UL.
Le maggiorazioni sono cumulabili, ma il contributo massimo non può superare il 50% dell’investimento ammesso.
BENEFICIARI E RQUISITI
Possono accedere al bando:
- Micro, piccole e medie imprese (MPMI);
- Professionisti;
- Forme associative con o senza personalità giuridica (minimo 3 imprese/professionisti).
Le attività devono operare nei settori manifatturiero, turismo e commercio, con codice ATECO idoneo.
Requisiti
- Iscrizione a registri pubblici (CCIAA per imprese, albo/partita IVA per professionisti);
- Sede/unità locale in Toscana (se assente, da attivare prima dell’erogazione);
- Regolarità contributiva (DURC);
- Nessuna procedura concorsuale in corso (fallimento, concordato, liquidazione, etc.);
- Assenza di atti di revoca su precedenti bandi (per dolo, dichiarazioni mendaci, revoche totali negli ultimi due anni);
- Assenza di responsabilità amministrativa;
- Nessuna condanna penale negli ultimi 5 anni (reati gravi in materia fiscale, ambientale, lavoro, corruzione, etc.);
- Contrasto al lavoro irregolare (nessun provvedimento definitivo per violazioni sulla sicurezza sul lavoro/caporalato negli ultimi 2 anni);
- Affidabilità economico-finanziaria (adeguatezza patrimoniale, redditività, copertura finanziaria del progetto);
- Impresa non in difficoltà (secondo la definizione UE);
- Conformità alle norme antimafia e antiriciclaggio (dichiarazione del titolare effettivo);
- Non destinatari di ordini di recupero aiuti di Stato illegali (Deggendorf);
- Possesso di un codice ATECO ammissibile;
- Non aver delocalizzato nei due anni precedenti e impegno a non farlo per due anni successivi;
- Domicilio digitale attivo (PEC);
- In regola con il bilancio regionale (nessun debito superiore a 5.000 euro derivante da revoche o recuperi);
- Rispetto delle norme contro la discriminazione (assenza di sanzioni o obbligo di relazione biennale per imprese con +50 dipendenti);
- Rating di legalità (se posseduto, con obbligo di comunicazione in caso di revoca/sospensione);
- Obbligo di utilizzo di fornitori qualificati per i servizi finanziati;
- Partecipazione a fiere e saloni internazionali con requisiti previsti dal bando.
SPESE AMMISSIBILI
Attività ammissibili che devono costituire almeno il 60% del progetto complessivo
- Supporto specialistico all’internazionalizzazione (compreso Temporary Export Manager);
- Partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale;
- Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive;
- Servizi promozionali;
- Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati.
Attività ammissibili integrabili in misura non superiore al 25% del progetto complessivo
- Servizi di supporto alla introduzione di innovazioni nella gestione delle relazioni con i clienti;
- Servizi di supporto allo sviluppo di reti distributive specializzate e alla promozione di prodotti;
- Servizi di gestione e valorizzazione della proprietà intellettuale;
- Integrazione verticale/orizzontale;
- Cloud computing;
- Big data analytics;
- Cybersecurity;
- Manifattura avanzata;
- Manifattura additiva;
- Realtà aumentata;
- Simulazione;
- Industrial Internet of Things;
- Intelligenza artificiale;
- Blockchain;
- Web3;
- Servizi di supporto alla certificazione per la sostenibilità;
- Servizi per l’efficienza e la responsabilità ambientale;
- Servizi per l’efficienza energetica;
- Servizi a supporto dell’economia circolare;
- Servizi a supporto del benessere e dei sistemi di governo aziendale.
Altre attività ammissibili calcolate a tasso forfettario
- Spese di personale pari al:
- 10% del costo totale reale per le imprese singole;
- 10% del costo totale reale del progetto per le aggregazioni (inclusa attività di gestione e coordinamento);
- Spese generali pari al 7% del costo totale reale del progetto.
Queste spese devono essere sostenute a partire dal 1° settembre 2024.
Il progetto deve concludersi entro 9 mesi dal termine iniziale indicato al punto 5.2.1 (salvo eventuale proroga di massimo 3 mesi per motivi non imputabili al beneficiario).
Le spese devono essere documentate con fatture e pagamenti tracciabili
SCADENZE, PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DOMANDE
La domanda deve essere presentata online tramite la piattaforma Sistema Fondi Toscana (SFT) e firmata digitalmente dal rappresentante legale.
Le domande possono essere inviate dalle ore 10:00 del 24 marzo 2025 fino a esaurimento fondi.
La valutazione segue una procedura automatica a sportello, articolata in:
- Verifica amministrativa e documentale;
- Applicazione dei criteri di valutazione e premialità;
- Approvazione degli esiti, con graduatoria tra domande ammesse e finanziate, ammesse ma non finanziate, o non ammesse;
- Concessione dell’agevolazione.