Digital Transformation: Disponibili ancora fondi per la digitalizzazione dei processi produttivi

Sono circa 300 le domande presentate dalle micro, piccole e medie imprese nella prima settimana di apertura dello sportello per richiedere le agevolazioni in favore della Digital Transformation dei processi produttivi, per un ammontare di risorse richieste complessivo di 37 dei 100 milioni stanziati per la misura.

L'incentivo è finalizzato sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

Chi può beneficiare delle agevolazioni

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda, risultino:

  • Iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  • Operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
  • Hanno conseguito, nell'esercizio cui si riferisce l'ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
  • Dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
  • Non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Le PMI in possesso dei predetti requisiti possono presentare, anche congiuntamente tra loro, purché in numero comunque non superiore a dieci imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.

Le PMI beneficiarie devono operare in via prevalente/primaria nei seguenti settori:

  • Manifatturiero;
  • Servizi diretti alle imprese manifatturiere;
  • Turistico, per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in un’ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili.
     

Cosa finanzia la misura

La misura finanzia progetti diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi realizzati mediante l’implementazione di

  1. Tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
  2. Tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
  • All’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
  • Al software;
  •  Alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
  •  Ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
  • A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
    • attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
    • investimenti.

I progetti di spesa devono:

  • Essere realizzati nell'ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale;
  • Prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00;
  • Essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
  • Prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dal soggetto beneficiario, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.

Misura del contributo a fondo perduto

Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:

  1. 10 % sotto forma di contributo;
  2. 40 % come finanziamento agevolato.

 

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Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.

Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.

Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.

 

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Il contributo sarà erogato in forma di fondo perduto, con un’intensità compresa tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 100.000 euro per impresa.

Ulteriori dettagli operativi saranno comunicati con la pubblicazione ufficiale del bando