La Regione Emilia Romagna ha disposto la proroga dal 16 settembre al 17 settembre 2021 del termine di presentazione del Bando 2021 per la concessione di contributi per il sostegno alle imprese produttive nelle aree montane dell’Emilia-Romagna.
Introdotte inoltre alcune importanti semplificazioni procedurali per le imprese che scelgono come unico intervento l' acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.
Il bando sostiene, unitamente agli altri strumenti adottati dalla Regione per le aree montane, lo sviluppo del tessuto produttivo regionale partendo dalle imprese presenti nella montagna Emiliano-Romagnola che, oltre a permettere la tenuta del tessuto produttivo, pongono le basi per garantire una funzione di presidio del territorio, essenziale per una sostenibile tenuta del sistema montagna regionale.
Possono beneficiare dei contributi previsti dal bando, le imprese di qualsiasi forma giuridica che, al momento della domanda di contributo, presentino i seguenti requisiti di ammissibilità:
Sono escluse le imprese del settore della pesca e dell'acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio o nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all'allegato I del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea.
Ai fini delle verifiche amministrative di quanto sopra, verrà accertato che l'impresa non eserciti esclusivamente le attività di cui alla sezione A “Agricoltura, silvicoltura e pesca” della classificazione Ateco in uso come indicate nel certificato di iscrizione al registro delle imprese presso la C.C.I.A.A. di appartenenza.
Le imprese di trasformazione aventi codice Ateco C.10 possono candidare progetti solo se aventi un numero di ULA (Unità Lavorative Aziendali) derivanti dal LUL (Libro Unico del Lavoro) fino a 15 al momento della presentazione della domanda.
Sono finanziabili i progetti realizzati in unità locali ubicate in uno o più dei comuni montani della Regione Emilia-Romagna, specificati nel bando, e prevedere la realizzazione di almeno uno dei seguenti interventi:
Sono considerati prioritari, ai fini dell’ottenimento dei punteggi per la premialità:
Il calcolo dell’impatto occupazionale viene valutato confrontando lo stato dell’impresa alla data della delibera di approvazione del bando rispetto allo stato dell’impresa alla data di rendicontazione delle spese sulla base del LUL (Libro Unico del Lavoro) per le sole ULA (Unità Lavorative Aziendali).
Non partecipa al raggiungimento dell'incremento occupazionale il trasferimento dei dipendenti tra imprese che sono tra loro collegate o controllate ai sensi dell’art. 2359 del Codice civile.
Si specifica che, in caso di gruppo, non è considerato ammissibile il trasferimento delle risorse umane tra sedi localizzate in Emilia-Romagna.
Per riconversione produttiva si intende:
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto nella misura pari al 70% delle spese ammissibili.
Il contributo complessivo concedibile non potrà comunque superare l’importo massimo di € 150.000,00.
La domanda di contributo dovrà essere compilata ed inviata alla Regione esclusivamente tramite PEC entro le ore 13.00 del 17 settembre 2021.
La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo.
Bando Impresa sostenibile 2025: la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi sostiene le PMI del territorio con contributi a fondo perduto fino a 50.000 € per investimenti in impianti e tecnologie green e fino a 20.000 € per percorsi di certificazione energetica. Spese ammissibili dal 31 luglio 2025 al 31 ottobre 2026. Domande online dal 4 settembre al 31 ottobre 2025, fino a esaurimento fondi.
Voucher doppia transizione 2025: la CCIAA di Roma sostiene le MPMI con contributi a fondo perduto fino a 10.000 € per progetti di digitalizzazione (robotica, AI, e-commerce, cybersecurity, IoT) o di efficienza energetica (fotovoltaico, pompe di calore, audit e certificazioni). Cofinanziamento pari al 70% delle spese, con investimento minimo di 3.000 €. Domande online dal 15 al 25 settembre 2025.
La Regione Lombardia ha pubblicato il Bando Ri.Circo.Lo. 2025, nell’ambito del PR FESR 2021-2027, con una dotazione iniziale di 2,3 milioni di euro. L’iniziativa sostiene le PMI che investono in progetti per la riduzione degli sprechi e il riciclo dei rifiuti alimentari, promuovendo modelli di simbiosi industriale, ecodesign, preparazione al riutilizzo e riciclaggio.