La Legge di Bilancio 2022 ha stanziato ulteriori 900 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della misura Nuova Sabatini, che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
La Nuova Sabatini prevede la concessione di è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
E' previsto un contributo maggiorato per gli investimenti innovativi realizzati nel Mezzogiorno. In particolare, per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti in tecnologie Industria 4.0 nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, dal 2020, il contributo ministeriale “ordinario” sarà maggiorato del 100%.
E' possibile agevolare con la Nuova Sabatini l'acquisizione di beni ad uso produttivo, correlati all’attività svolta dall’impresa e ubicati presso l’unità produttiva dell’impresa in cui è realizzato l’investimento.
In particolare sono ammissibili l’acquisto o l’acquisizione in leasing di beni strumentali che, presi singolarmente ovvero nel loro insieme, presentano un’autonomia funzionale, in quanto non è ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari salvo che vadano ad integrare impianti o il macchinari preesistenti, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa.
Non sono ammissibili singoli beni di importo inferiore a 516,46 euro al netto dell’iva.
Gli investimenti ammissibili devono essere destinati a:
Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi che corrisponde con l’invio della PEC all’intermediario finanziario.
Possono beneficiare degli incentivi previsti dalla Nuova Sabatini le micro, piccole e medei imprese, operanti in tutti i settori.
Sono ecluse le seguenti attività:
E’ possibile presentare la domanda di agevolazione esclusivamente in formato elettronico fino ad esaurimento del plafond disponibile, sarà onere del Ministero comunicare l’eventuale esaurimento delle risorse disponibili e la chiusura anticipata dello sportello per la presentazione delle domande.
La Legge di Bilancio 2022, proroga il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi 4.0 fino al 2025 mentre, a partire dal 2023, scompare il credito d’imposta sui beni strumentali nuovi non aventi le caratteristiche di Industria 4.0.
Le regole applicative sono le stesse già introdotte dalla Legge di Bilancio 2021 e questo consente alle imprese di continuare ad utilizzare le regole già in essere, necessarie per effettuare tutti gli adempimenti richiesti per fruire del beneficio.
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 2031 il credito di imposta ricerca e sviluppo, che dal 2023 vedrà calare la percentuale dal 20% al 10% con un tetto di 5 milioni di euro ed ha confermato fino al 2025 i crediti di imposta per le attività di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica.
La Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha pubblicato il bando "Voucher digitali e transizione energetica" per sostenere la modernizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio. L’iniziativa finanzia investimenti in:
Innovazione digitale 4.0
Transizione energetica
Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro o Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.
Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.
Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.
Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.
Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.
Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.
I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.