Unioncamere Emilia Romagna: pubblicato il Bando Digital Export 2023

Unioncamere Emilia Romagna, attraverso il Bando Digital Export 2023 ha l'obiettivo di rafforzare la capacità delle imprese regionali di operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individuazione di nuove opportunità di business nei mercati già serviti e nella ricerca di nuovi mercati di sbocco contribuendo così a incrementare la competitività del sistema produttivo emiliano-romagnolo.
Nello specifico, attraverso questo Bando il Sistema Camerale emiliano-romagnolo e la Regione Emilia-Romagna si pongono il conseguimento dei seguenti obiettivi:

  • sostenere percorsi di internazionalizzazione e di promo-commercializzazione delle imprese e del sistema regionale, contribuendo ad accrescere il numero delle imprese esportatrici e i volumi complessivi dei volumi esportati;
  • supportare le imprese per accedere ai servizi offerti dagli strumenti digitali e/o per consolidare il loro utilizzo;
  • realizzare analisi e chiavi di lettura innovative relative all’internazionalizzazione delle imprese regionali e della politica promozionale regionale.

Quale contributo prevede il Bando Digital Export?

Le agevolazioni saranno erogate sotto forma di contributi a fondo perduto, nella misura massima del 50% della spesa ammessa. Il contributo unitario massimo è pari a € 10.000 e quello minimo pari a € 5.000. L’investimento minimo ammissibile è di € 10.000.

Quali interventi finanzia il Bando Digital Export?

Sono ammissibili a finanziamento i progetti finalizzati alla realizzazione di percorsi di internazionalizzazione e di promo-commercializzazione presentati da singole imprese, volti a rafforzare la loro presenza all’estero e/o a sviluppare canali e strumenti di promozione all’estero.

I progetti devono essere rivolti ad un massimo di 2 Paesi esteri tra loro omogenei per similarità nella tipologia di settori target o contiguità geografica ed articolati in almeno 2 ambiti di attività tra quelle ammesse di seguito riportate.

In particolare, i progetti dovranno riguardare:

  • lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di T.E.M. Temporary Export Manager e D.E.M. Digital Export Manager, in affiancamento al personale aziendale.  Affinché l’azione e i relativi costi vengano considerati eleggibili, il percorso di affiancamento all’impresa da parte di un esperto senior in marketing internazionale e/o in comunicazione e web marketing o digital export dovrà avere una durata minima di 4 mesi, corrispondenti ad almeno 25 giornate intere.  Le competenze del T.E.M./D.E.M. saranno valutate attraverso il CV allegato obbligatoriamente in sede di presentazione della domanda;
  • la realizzazione di incontri B2B e B2C in presenza o virtuali a distanza, in Italia o all’estero, con operatori dei Paesi target individuati nel progetto. Gli incontri possono essere effettuati anche con operatori esteri provenienti da paesi diversi da quelli target di progetto, la cui motivazione dovrà però essere debitamente comprovata, riconducibile al progetto e indicata obbligatoriamente in sede di presentazione della domanda;
  • la partecipazione a fiere e convegni specialistici a carattere internazionale e con finalità commerciali. La partecipazione può avvenire in modalità virtuale o in presenza, in Italia o all’estero;
  • la realizzazione di attività di marketing digitale attraverso uno o più canali digitali. L’attività dovrà essere collegata ai Paesi target individuati e riportare dati e puntuali statistiche che ne attestino i benefici per l’azienda rispetto al progetto di internazionalizzazione proposto;
  • l’avvio e lo sviluppo della gestione di business on line attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme;
  • la traduzione dei contenuti del sito web aziendale nella lingua estera del/i Paese/i target di progetto, purché finalizzati allo sviluppo di attività di promozione;
  • il potenziamento dei materiali promozionali e di marketing nella lingua estera del/i Paese/i target di progetto.

Le imprese beneficiarie del contributo usufruiranno di un servizio di analisi e orientamento specialistico, attraverso l’erogazione di report dedicati che terranno in considerazione i rispettivi codici doganali per facilitare la loro valutazione dei mercati esteri, report che saranno erogati da Unioncamere Emilia-Romagna a seguito della determina di concessione.

I progetti dovranno essere avviati dopo l’atto di concessione del contributo e dovranno concludersi entro la data del 31.12.2024.

Ai fini della loro ammissibilità, tutte le spese dovranno essere riconducibili ad attività svolte nel sopracitato periodo.

Quali spese agevola il Bando Digital Export?

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • servizi di consulenza relativi a uno o più ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale tra quelli previsti dal Bando;
  • relativamente agli incontri B2B/B2C fisici o virtuali: viaggio; soggiorno in hotel massimo 4 stelle dei rappresentanti degli operatori esteri invitati per la sola durata dell’evento; spese per servizi e consulenze esterne per l’organizzazione di incontri d’affari e ricerca partner; quote di adesione ai vari servizi delle piattaforme convegnistiche digitali e incontri d’affari. Gli incontri dovranno essere comprovati da adeguati giustificativi (elenchi, materiale fotografico, screenshot con data e ora dell’incontro se virtuale, ecc...);
  • relativamente alla partecipazione in presenza a fiere e convegni specialistici a carattere internazionale in qualità di espositori: affitto spazi e sale, allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), trasporto merci in esposizione (spese di spedizione del campionario) e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti. Nel caso di fiere e convegni virtuali: iscrizione al convegno e/o alla fiera e ai relativi servizi, consulenze in campo digitale, hosting, sviluppo piattaforme per la virtualizzazione, produzione di contenuti digitali, accordi onerosi con media partners, adesione ai vari servizi delle piattaforme fieristiche/convegnistiche digitali, realizzazione di spazi espositivi virtuali;
  • relativamente all’attività di marketing digitale: posizionamento sui motori di ricerca e sulle piattaforme social, digital advertising (incluse sponsorizzazioni durante un evento), SEO (Search Engine Optimization), SEM (Search Engine Marketing), DEM (Direct E-mail Mar-keting). Al fine del riconoscimento delle spese, l'attività realizzata deve essere verificabile in relazione ai mercati target individuati nel progetto e devono essere forniti dati, statistiche puntuali e screenshot dell'attività svolta in lingua, con evidenza delle date. Tutte le spese dovranno essere sostenute esclusivamente per il tramite di una società di consulenza
  • relativamente all’attività di business on line: avvio e sviluppo della gestione di business on line attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme virtuali; quote di adesione a vetrine e piattaforme digitali, posizionamento su piattaforme, marketplace, sistemi di smart payment internazionali per l’avvicinamento della gestione di business online; realizzazione di landing page;
  • relativamente al sito web aziendale: traduzione dei contenuti del sito nella/e lingua/e estera/e del/i Paese/i target.
  • relativamente al materiale promozionale: progettazione, predisposizione, revisione e traduzione dei cataloghi/brochure/presentazioni aziendali nella/e lingua/e estera/e del/i Paese/i target. Per la realizzazione di video aziendali saranno ammesse le spese solo se l'attività è realizzata nella/e lingua/e estera/e del/i Paese/i target e se è coerente con i Paesi target individuati. 

Chi può beneficiare del contributo previsto dal Bando  Digital Export?

Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese.
Le imprese beneficiarie del contributo, alla data di presentazione della domanda e fino alla liquidazione dell’aiuto,  devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio entro il 31.12.2020, senza vincoli di fatturato;
  • avere sede legale e/o unità locale in Emilia-Romagna, con esclusione di unità locali qualificate come magazzino o deposito. In caso di sede legale presso altra Camera di Commercio, l'unità operativa (si intende l’unità locale registrata presso la Camera di Commercio in cui si sviluppano le attività oggetto del progetto presentato) deve essere iscritta al REA della Camera di Commercio di competenza dell’Emilia-Romagna da almeno 12 mesi al momento della presentazione della domanda;
  • essere in regola in materia di aiuti “De Minimis”, ovvero non superare, con il contributo concedibile con il presente Bando, il plafond di 200.000,00 euro di contributi De
    Minimis ricevuti nell’ultimo triennio;
  • appartenere ai seguenti settori di attività economica: classificazione Istat Ateco 2007 (si considereranno sia i codici primari sia i codici secondari) - sezione C attività manifatturiere divisioni dalla 10 alle 33. In caso di codice ATECO non aggiornato, dall’oggetto sociale iscritto in visura camerale si dovrà evincere un’attività coerente con i settori ammissibili.

Sono escluse dal presente Bando:

  • le imprese beneficiarie di contributi a valere sul Bando “Digital Export – Anni 2021 e 2022” che hanno rinunciato al contributo senza darne comunicazione nelle modalità e tempistiche definite dai rispettivi bandi;
  • le società strumentali, controllate direttamente o indirettamente da Pubbliche Amministrazioni o altri soggetti pubblici.

Quando presentare la domanda per partecipare al Bando Digital Export?

I termini di apertura per la presentazione della domanda sono compresi nell’arco temporale che va dalle ore 12:00 del 09 ottobre 2023 alle ore 14:00 del 27 ottobre 2023.
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà di tipo valutativo a graduatoria secondo il punteggio assegnato.

Per ulteriori informazioni chiamaci allo 059/362285 oppure scrivici a info@esclamativa.it

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Le domande potranno essere presentate secondo le modalità e le scadenze definite nelle linee guida del decreto.

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