La Camera di Commercio di Bergamo ha pubblicato un bando per il sostegno della partecipazione a manifestazioni fieristiche settoriali e campionarie che si svolgono tra il 1° giugno 2023 e il 31 maggio 2024.
Il Bando prevede la concessione di in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili sostenute entro i seguenti limiti:
MISURA A – Fiere regionali in Lombardia
MISURA B – Fiere nazionali in Italia
MISURA C – Fiere internazionali in Italia (Lombardia esclusa)
Riconosciuto, inoltre, un contributo aggiuntivo pari a ulteriori 200 euro nei casi di:
Il Bando finanzia le spese relative alla partecipazione a manifestazioni fieristiche che si svolgono tra il 1° giugno 2023 e il 31 maggio 2024 e che siano classificabili in una delle seguenti categorie:
Sono ammissibili unicamente i costi relativi a:
Possono accedere al contributo le micro, piccole e medie imprese con sede legale o almeno un'unità locale iscritta al Registro delle Imprese di Bergamo, attive e in regola con il versamento del diritto annuale e che non siano state assegnatarie di contributo a valere sul bando camerale "Fiere 2022", oltre che in possesso dei requisiti fissati per legge e specificati nel Bando.
È possibile presentare domanda:
• per le fiere che si svolgono dal 1° giugno al 30 novembre 2023 => dalle ore 10:00 del 25 maggio alle ore 18:00 del 30 giugno 2023;
• per la partecipazione a fiere che si svolgono dal 1° dicembre 2023 al 31 maggio 2024 => dalle ore 10:00 del 18 settembre alle ore 18:00 del 31 ottobre 2023.
Il decreto CER, nel perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, disciplina le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi previsti dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.
Il Titolo II del decreto reca disposizioni per la definizione degli incentivi sotto forma di tariffa incentivante sulla quota di energia condivisa per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e si applica fino al trentesimo giorno successivo alla data del raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.
Il Titolo III del decreto reca disposizioni per l’erogazione di contributi in conto capitale fino al 40 per cento dei costi ammissibili per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti attraverso la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, anche abbinati a sistemi di accumulo di energia in attuazione della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.
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Pubblicato il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici, per favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma, attraverso il finanziamento di progetti di nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento di quelle attività che, tramite l’offerta di beni e servizi, siano realmente idonee ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone nelle aree stesse.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa ritenuta ammissibile. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 20.000,00.
La Regione Emilia Romagna, con questo Bando, intende supportare la riqualificazione delle imprese operanti nei settori del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali, favorendo la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti atti a introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e di innovazione digitale e tecnologica necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati nonché le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo fino a complessivi euro 70.000,00.