Come noto la Legge di Bilancio 2021 ha prorogato fino al 31 dicembre 2022 il termine entro il quale sarà possibile fruire del Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.
La Legge di Bilancio 2022 ha invece introdotto alcune modifiche alla disciplina dell'incentivo che finanzia l'acquisto di beni strumentali nuovi che fanno parte di un progetto di investimento iniziale nelle regioni del Mezzogiorno e nelle Zone Economiche Speciali.
Il Credito d'imposta investimenti nel Mezzogiorno è riconosciuto nelle seguenti misure:
Il Credito d'imposta investimenti nel Mezzogiorno finanzia investimenti in beni strumentali nuovi, acquisiti anche tramite di contratti di leasing, destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e zone economiche speciali dell'Abruzzo, facenti parte di un investimento iniziale che rientri nelle seguenti tipologie:
Possono beneficiare del Credito d'imposta investimenti nel Mezzogiorno:
Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo attivano lo sportello 2024 del bando “Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.
Nuovo decreto finalizzato all'incentivazione dei processi di capitalizzazione delle PMI tramite l'incremento dell'ammontare del contributo a fronte di investimenti previsti dal decreto 22/4/2022.
A fronte dell'aumento di capitale, il contributo è incrementato:
a. al 5% per le micro e piccole imprese;
b. al 3,575 % per le medie imprese.
Al via l'incentivo della CCIAA dell’Umbria per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
La Camera di commercio assegna un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di contributo di euro 7.000,00.