SIMEST gestirà per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) uno stanziamento di risorse, che ammonta a 700 milioni di euro, da erogare attraverso l'istituzione di tre misure di sostegno delle imprese che hanno subito danni materiali diretti a causa dell’eccezionale ondata di maltempo, verificatasi nel mese di maggio 2023:
Al via dal 26 giugno 2023 la prima misura che prevede la concessione di un contributo a fondo perduto fino a 1,5 milioni di euro in favore di PMI e Mid Cap esportatrici che sono state danneggiate dall'alluvione.
La Misura di contributo a fondo perduto di SIMEST rivolta alle imprese esportatrici prevede l’assegnazione di contributi a fondo perduto fino a 1,5 milioni di euro per ciascuna azienda beneficiaria richiedente.
L’importo massimo del contributo è riconosciuto come segue:
La misura di sostegno con contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici prevede sostegno per il ripristino di danni materiali (es. immobili, attrezzature, macchinari, automezzi e scorte di magazzino) subiti dall’impresa richiedente con un nesso causale diretto con l’evento alluvionale.
Il danno deve essere accertato da una perizia asseverata rilasciata da un perito iscritto ad Albo/Ordine/Collegio professionale.
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dalla Misura SIMEST tutte le aziende esportatrici, PMI (incluso micro, piccole e medie imprese) o Mid Cap, localizzate nei territori o pertinenti frazioni dei comuni interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Le aziende richiedenti devono possedere i requisiti previsti dalla misura, tra i quali:
Le domande di contributo devono essere presentate a partire dal 26 giugno alle ore 09:00 e fino ad esaurimento risorse solo in modalità telematica.
Il contributo è concesso nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande.
La seconda misura di SIMEST prevede uno stanziamento fino a 400 milioni di euro che saranno erogati sotto forma di finanziamenti a tassi agevolati con quote a fondo perduto del 10% ed esenzione delle garanzie.
L'agevolazione si rivolge non solo le aziende esportatrici ma anche tutte le aziende produttrici locali che hanno subito danni dall'eccezionale ondata di maltempo.
La terza misura promossa da SIMEST prevede una sospensione di 12 mesi dei pagamenti in quota capitale e degli interessi su tutti i finanziamenti in essere a valere sul Fondo 394 e sulla misura PNRR-Fondo 394, fermo restando la durata massima del finanziamento concesso.
Si tratta di un'agevolazione indirizzata alle imprese esportatrici colpite dall'alluvione.
Al via il bando Next Fashion di Regione Lombardia: 13 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo nel settore Tessile, Moda e Accessorio, con focus su innovazione, sostenibilità e competitività.
Possono partecipare partenariati composti da 3 a 6 imprese, di cui almeno una PMI. Previsti contributi a fondo perduto fino al 60%, su spese ammissibili minime di 500.000 euro.
I progetti devono essere realizzati in Lombardia, durare massimo 24 mesi e vanno presentati dal 16 settembre al 17 novembre 2025.
La Camera di Commercio dell'Emilia ha pubblicato il Bando CER 2025 che sostiene, con contributi a fondo perduto, la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Sono ammesse spese per consulenze, studi di fattibilità e documentazione tecnica. Possono partecipare CER composte da almeno 10 soggetti, in maggioranza micro, piccole e medie imprese (MPMI). Domande online dal 22 luglio al 28 novembre 2025.
Il bando “Innovazione Strategica Moda” della Regione Toscana sostiene le micro, piccole e medie imprese del settore moda con contributi a fondo perduto fino all’80%, destinati a progetti di innovazione tecnologica, organizzativa e di industrializzazione.
Sono ammissibili spese per consulenze specialistiche, attività di ricerca, macchinari e attrezzature 4.0 e 5.0, brevetti e beni immateriali.
I progetti devono avere un valore compreso tra 200.000 e 1.500.000 euro.
Le domande possono essere presentate esclusivamente online, a partire dal 15 settembre 2025, tramite procedura a sportello automatica, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.