La Camera di Commercio di Como-Lecco ha pubblicato il Bando Voucher Digitali I 4.0 e sostegno alle imprese turistiche, che prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, del 50% delle spese ammesse, in favore delle imprese delle province di Como e Lecco che intendono realizzare progetti di digitalizzazione aziendale.
Possono fare richiesta di contributo le MPMI di tutti i settori, fatta eccezione per la riserva Turismo alla quale sono ammesse solo le imprese del settore turistico e accoglienza, aventi i codici ATECO specificati nel bando, che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i requisiti necessari e in particolare:
Non possono presentare domanda le imprese assegnatarie dei contributi del bando “Voucher Digitali I4.0 2019” e del bando "Contributi a favore della digitalizzazione delle imprese della filiera turistica e ricettiva 2019", promossi dalla Camera di Commercio di Como-Lecco.
Il bando finanzia la realizzazione di progetti che prevedono l'adozione di una o più soluzioni tecnologiche o sistemi digitali, finalizzate a introdurre innovazioni nei processi produttivi, logistici, organizzativi e commerciali nei seguenti ambiti tecnologici, includendo la pianificazione e la progettazione dei relativi interventi:
Gli investimenti dovranno avere una dimensione minima di 3.000 euro.
Sono ammissibili le spese per:
Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1 gennaio 2020 fino al 120° giorno successivo alla data di comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione.
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, del 50% delle spese ammesse e dell'importo massimo di:
Le domande di contributo dovranno essere inviate, esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 8:00 del 10 settembre 2020 alle ore 21:00 del 10 ottobre 2020.
E’ prevista una procedura a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
La Regione Marche mette a disposizione oltre 20 milioni di euro per sostenere le imprese in interventi di efficientamento energetico, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas serra rispetto alla situazione iniziale. Possono partecipare tutte le imprese, di ogni dimensione, operanti in settori come industria, costruzioni, commercio, trasporti, energia, servizi tecnici e altri.
Gli investimenti ammissibili includono, ad esempio, impianti da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, sostituzione di impianti o macchinari ad alta efficienza, e miglioramenti energetici sugli edifici produttivi.
Il contributo pubblico può arrivare a coprire fino al 100% dei costi, combinando fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero.
La procedura è a sportello, con domande valutate in ordine di arrivo. Le imprese potranno presentare richiesta dalle ore 10:00 del 23 luglio alle ore 10:00 del 25 luglio 2025.
La Regione Toscana ha lanciato un bando da 20 milioni di euro a fondo perduto per sostenere impianti a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Le risorse sono così ripartite: 16 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti, 4 milioni alle aree interne strategiche.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% per impianti fotovoltaici e 30% nei restanti casi. Fino a 500.000 euro concedibili.
Sono ammessi interventi nuovi o di potenziamento, da realizzarsi su edifici o aree nella disponibilità della CER, e destinati all’autoconsumo e condivisione di energia.
Possono partecipare CER già costituite, enti locali, ASL, aziende ospedaliere, MPMI e professionisti membri della CER.
Domande entro il 18 luglio 2025 alle ore 16.00, tramite procedura valutativa.
La Regione Lombardia finanzia nuovamente il bando “Verso la certificazione della parità di genere”, destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede in Lombardia.
A disposizione oltre 4,6 milioni di euro in contributi a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili.
Due le linee di finanziamento:
Linea A: servizi di consulenza per accompagnare l’impresa nel percorso verso la certificazione;
Linea B: copertura dei costi per ottenere la certificazione.
La Linea A può essere richiesta solo insieme alla Linea B. È invece possibile richiedere solo la Linea B.
I voucher vanno da 2.000 a 9.000 euro, in base alla dimensione aziendale. La certificazione deve essere ottenuta entro 180 o 240 giorni, in base alla linea scelta.
Le domande possono essere già essere presentate online, con procedura a sportello.
Scadenza: 30 giugno 2027, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.