Dipartimento per le Pari Opportunità: un protocollo a sostegno delle imprenditrici

Il protocollo d’intesa per lo sviluppo e la crescita dell’imprenditorialità e dell’autoimpiego femminili - a sostegno delle imprenditrici - è stato firmato dal Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO), dal Ministero dello Sviluppo Economico, da ABI, Confindustria, Confapi, Alleanza delle Cooperative Italiane e Rete Imprese Italia il 4 giugno.
Tale protocollo prevede un piano di interventi a sostegno dell'accesso al credito di oltre 1.400.000 Pmi a prevalente partecipazione femminile e delle lavoratrici autonome. Nello specifico, verranno attivati specifici plafond bancari per nuovi investimenti e per l’avvio di nuove attività che potranno beneficiare della garanzia dello Stato. 
Le banche che aderiranno al Protocollo indicheranno il plafond finanziario dedicato alla concessione di finanziamenti per determinate linee di intervento:
  • "Investiamo nelle donne": finanziamenti volti a realizzare nuovi investimenti, materiali o immateriali, per lo sviluppo dell’attività di impresa o della libera professione;
  • "Donne in start-up": finanziamenti tesi a favorire la costituzione di nuove imprese o l’avvio della libera professione;
  • "Donne in ripresa": finanziamenti finalizzati a facilitare la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una momentanea situazione di difficoltà.
E’ prevista anche la possibilità di sospensione del rimborso dei finanziamenti, per un periodo fino a 12 mesi, in casi di: maternità dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma; grave malattia, anche del convivente o dei figli anche adottivi; malattia invalidante di un genitore o di un parente o affini entro il terzo grado conviventi dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma.
Per i finanziamenti sono concesse condizioni competitive rispetto alla normale offerta su operazioni simili e con lo stesso grado di rischio. Inoltre, il costo del finanziamento potrebbe risultare ulteriormente agevolato in virtù della garanzia della Sezione speciale del Fondo di garanzia per le Pmi in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile.
News & Eventi
Esclamativa 15/07/2025 Regione Lombardia: Contributi a fondo perduto per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore Tessile, Moda e Accessorio

Al via il bando Next Fashion di Regione Lombardia: 13 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo nel settore Tessile, Moda e Accessorio, con focus su innovazione, sostenibilità e competitività.

Possono partecipare partenariati composti da 3 a 6 imprese, di cui almeno una PMI. Previsti contributi a fondo perduto fino al 60%, su spese ammissibili minime di 500.000 euro.

I progetti devono essere realizzati in Lombardia, durare massimo 24 mesi e vanno presentati dal 16 settembre al 17 novembre 2025.

Esclamativa 14/07/2025 CCIAA dell'Emilia: contributi a fondo perduto per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili

La Camera di Commercio dell'Emilia ha pubblicato il Bando CER 2025 che sostiene, con contributi a fondo perduto, la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Sono ammesse spese per consulenze, studi di fattibilità e documentazione tecnica. Possono partecipare CER composte da almeno 10 soggetti, in maggioranza micro, piccole e medie imprese (MPMI). Domande online dal 22 luglio al 28 novembre 2025.

Esclamativa 14/07/2025 Regione Toscana: contributi a fondo perduto per progetti di innovazione nel settore moda

Il bando “Innovazione Strategica Moda” della Regione Toscana sostiene le micro, piccole e medie imprese del settore moda con contributi a fondo perduto fino all’80%, destinati a progetti di innovazione tecnologica, organizzativa e di industrializzazione.

Sono ammissibili spese per consulenze specialisticheattività di ricercamacchinari e attrezzature 4.0 e 5.0brevetti e beni immateriali.

I progetti devono avere un valore compreso tra 200.000 e 1.500.000 euro.

Le domande possono essere presentate esclusivamente online, a partire dal 15 settembre 2025, tramite procedura a sportello automatica, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.